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Trasportava eroina nell'addome dal Pakistan a Senigallia, giovane fermato all'aeroporto di Malpensa

2' di lettura 24/07/2019 - Il Commissariato di Senigallia e la Squadra Mobile di Ancona hanno fermato all'aeroporto di Malpensa un giovane pakistano, di ritorno dal suo paese d'origine ma dimorante proprio a Senigallia, che trasportava eroina sia nei pantaloni che in ovuli all'interno dell'addome.

Le indagini sono scaturite dall’intensa attività preventiva e repressiva da parte degli investigatori della Polizia di Stato finalizzata al contrasto e alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, anche in vista dell’imminente arrivo di numerosi turisti sulla riviera adriatica marchigiana.

Le attività info-investigative hanno permesso di riscostruire una rete di cittadini pakistani, prevalentemente richiedenti asilo politico che, nell’ultimo periodo, avevano effettuato numerosi viaggi nel paese di origine. La circostanza di questi continui spostamenti da parte di questi cittadini stranieri non ancora stabilmente inseriti nel tessuto economico sociale del paese ha insospettito gli agenti della Squadra Mobile dorica e del Commissariato che, con caparbia determinazione, hanno ricostruito gli spostamenti degli spacciatori stranieri, attendendo che taluni di loro rifacessero rientro in Italia.

Determinante per l’individuazione del canale di approvvigionamento dell’eroina è stato l'arresto di un altro pakistano e il conseguente sequestro di un ingente quantitativo di eroina avvenuto all’inizio di luglio a Senigallia, nonché due presunti episodi di overdose da oppiacei verificatisi nello stesso territorio.

Nelle prime ore del pomeriggio di martedì, presso l’aeroporto di Malpensa, i Poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona e del Commissariato di Senigallia, in collaborazione con i colleghi della Squadra Mobile di Varese, hanno atteso l’arrivo del giovane pakistano Q.S., che appena sceso dal velivolo è stato sottoposto ad un primo controllo che ha dato esito positivo, in quanto il personale di Polizia ha rinvenuto nella tasca dei pantaloni del ragazzo un involucro contenente un grammo di eroina. Avendo il fondato sospetto, confermato dalle indagini svolte, che Q.S. celasse un notevole quantitativo di sostanza stupefacente all’interno dell’addome, di concerto con il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, il cittadino pakistano è stato sottoposto a esame radiografico all’addome presso il vicino Pronto Soccorso del locale nosocomio, esame che ha confermato i sospetti degli investigatori per la presenza di numerosi corpi estranei radioopachi in sede endoaddominale.

Il cittadino pakistano, sottoposto a Fermo di indiziato di delitto all’interno degli idonei locali strutturati dell’aeroporto di Malpensa, ha fino ad ora evacuato 22 ovuli di eroina, rimanendo sotto l’osservazione del personale di Polizia, in attesa dell’espulsione dei restanti.

Da una prima ed approssimativa stima, il quantitativo contenuto in ciascun ovulo, si aggirerebbe intorno agli 8/10 g di droga. Si stima, pertanto, che lo stupefacente (evacuato e non) avrebbe fruttato sul mercato senigalliese una cifra stimabile in 7.000 euro (ovvero circa 250 g).








Questo è un articolo pubblicato il 24-07-2019 alle 16:57 sul giornale del 25 luglio 2019 - 1301 letture

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