Barriere antirumore lungo la ferrovia, Cangini (FI) si unisce alla protesta dei sindaci

Un progetto datato e costosissimo che sarebbe null’altro che un mostro paesaggistico, uno sfregio irreparabile alle Marche. Martedì si è tenuto un faccia a faccia tra Sindaci, Anci, Regione e Ministero delle Infrastrutture. Priorità assoluta, la concertazione tra le parti per la riduzione, sì, dell’impatto acustico ma anche e soprattutto per la tutela e il rispetto dei territori.
Si sospenda dunque, immediatamente, l’iter progettuale e si guardi al futuro: indire, come ho già proposto i primi di marzo, una conferenza dei servizi per valutare la possibilità di arretrare il tracciato ferroviario. Pensare in grande per evitare qualsiasi scempio sui territori e, anzi, rilanciarvi modelli di sviluppo all’avanguardia, riqualificarne le litoranee e favorirne il rilancio economico con enormi vantaggi per l’intero tessuto produttivo e ricettivo

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-07-2019 alle 17:51 sul giornale del 10 luglio 2019 - 390 letture
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