Falconara: Spaccio di sostanze stupefacenti, un arresto e una denuncia

Sabato sera di controlli dei Carabinieri della locale Tenenza tra gli esercizi ed i ritrovi della movida falconarese, compresa piazza Mazzini in occasione dell’iniziativa “Street Food”. A finire nei guai due giovani: un 23enne nato a Brindisi (con trascorsi di giustizia) ed un 22enne nato in Albania, entrambi di cittadinanza albanese pur residenti ad Ancona. I due erano stati notati da un’aliquota di Carabinieri in borghese di Falconara che, nei pressi della stazione ferroviaria, li aveva ”agganciati” mentre viaggiavano, con ad altri due coetanei di Falconara, a bordo di una Peugeot 207 grigia. I giovani venivano così avvicinati dai militari che si sono qualificati con tesserino e distintivo, intimando l’alt alla vettura. Così, non appena l’auto accostava sulla Flaminia, uno di loro, il 23enne nato a Brindisi, ha tentato di disfarsi di un involucro in plastica gettandolo al di sotto dell’auto: nel pacchetto sono state così rinvenute 8 dosi di cocaina per totali 15 grammi ed una bustina di marijuana del peso complessivo di 30 grammi; a questo punto, i carabinieri di Falconara hanno pensato bene di estendere il controllo alla residenza del giovane, raggiungendo la città di Ancona. Nel domicilio del ragazzo, per la precisione in camera da letto, l’uomo tentava - ancora una volta - di disfarsi maldestramente di un’ulteriore confezione in cellophane con 10 grammi di cocaina, confezione che era custodita all’interno di un comodino in uso al suo coinquilino (ovvero l’altro albanese con cui era stato fermato e che nel frattempo lo attendeva in caserma).
Il giovane veniva così bloccato mentre riusciva a disperdere parte della sostanza sul pavimento: a quel punto, bloccato dalla stretta dei militari, uscito dall’abitazione per fare nuovamente rientro in caserma, non appena si trovava sul marciapiede antistante il portone di ingresso, cominciava a gridare. “Aiuto, aiuto, signora aiuto!”rivolgendosi ad una passante. “Lasciatemi...i Carabinieri mi stanno picchiando...lasciatemi!”. Guadagnando così anche l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, soprattutto alla luce della tentata dispersione dello stupefacente. Diverse invece le responsabilità profilate per il coinquilino, cui è stato attribuito il possesso ai fini di spaccio di questa ulteriore quantità di sostanza stupefacente (recuperati circa 2 grammi da una confezione che poteva raccoglierne una decina). Nell’abitazione sono state altresì rinvenute banconote per oltre un migliaio di euro, tutte sequestrate perché ritenute proventi di attività illecita. Per l’audace 23enne albanese le manette si sono allentate soltanto in tarda serata, quando è stato ricondotto presso la sua residenza agli arresti domiciliari, come disposto dal pubblico ministero Dott. Daniele Paci. Lunedì mattina il giovane sarà accompagnato dai militari davanti al Giudice presso il Tribunale di Ancona, per rispondere delle accuse e per la convalida dell’arresto eseguito dai militari. Contestualmente, i Carabinieri lo proporranno al Questore di Ancona per il divieto di ritorno nel comune di Falconara Marittima.

Questo è un articolo pubblicato il 30-06-2019 alle 12:49 sul giornale del 01 luglio 2019 - 429 letture
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