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Senigallia: spuntano resti umani all'ex Molino Tarsi, ossa prelevate dalla Soprintendenza

1' di lettura 07/05/2019 - Dal sottosuolo emergono resti umani. E' il ritrovamento avvenuto alcuni giorni fa durante i lavori di riqualificazione dell'ex Molino Tarsi, tra via Baroccio e viale Leopardi.

Il cantiere, dove sono in corso i lavori per la realizzazione di appartamenti in villa, rientra nelle aree del centro storico attenzionate dal Comune e dalla Soprintendenza per i Beni Culturali delle Marche per la possibile presenza di reperti archeologici nel sottosuolo. Non a caso a poche centinaia di metri di distanza si trova l'area archeologica della Fenice e già in altri cantieri privati (come quello di viale Cavallotti) sono stati trovati reperti risalenti all'epoca romana durante i lavori.

E anche stavolta dal sottosuolo è emersa una “sorpresa”. Mentre le ruspe erano in azione sono stati rinvenuti resti di ossa umane. Subito il cantiere è stato temporaneamente sospeso, per consentire alla Soprintendenza di intervenire. “I resti rinvenuti -conferma il sindaco Maurizio Mangialardi- sono stati affidati alla Soprintendenza ma, a differenza dei ritrovamenti avvenuti in altri siti, non risalirebbero ad epoche antiche”.

Secondo gli esami effettuati si tratterebbe di ossa appartenenti ad una persona vissuta nel Mediovo. “Sappiamo che il sottosuolo del centro storico è ricco di reperti -aggiunge Mangialardi- e dagli esami georadar si sapeva che qualcosa poteva uscire anche da questo cantiere”. Dopo l'intervento della Soprintendenza il cantiere dell'ex Molino Tarsi può riprendere regolarmente.








Questo è un articolo pubblicato il 07-05-2019 alle 15:59 sul giornale del 08 maggio 2019 - 801 letture

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