Senigallia: condannato in primo grado per stalking, torna in carcere Jurgen Mazzoni

Il personale del Servizio Centrale Operativo di della Polizia di Stato, a seguito di una delicata e complessa attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona, ha applicato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini preliminari di Ancona, in ordine ad atti persecutori commessi nel periodo compreso tra novembre 2016 e agosto 2017 ai danni di una giovane vittima anconetana che aveva intrapreso una relazione sentimentale con lui.
Contro il provvedimento restrittivo, la difesa di Mazzoni aveva presentato ricorso il 29 novembre scorso che era stato accolto dalla Corte d’Appello di Ancona, sostituendo la misura coercitiva del carcere con quella meno grave degli arresti domiciliari da scontare presso il Centro di riabilitazione dell’associazione San Cristoforo di Amandola. Il Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona, contro questa disposizione, ha presentato a sua volta ricorso al Tribunale di Ancona, Sezione Riesami e Appelli, ottenendone l’accoglimento della richiesta, ovvero la collocazione in carcere di Mazoni, mediante Ordinanza di ripristino della custodia cautelare in carcere.
Nelle prime ore di venerdì mattina Mazzoni è stato raggiunto nel centro di riabilitazione dagli stessi poliziotti della Squadra Mobile di Ancona che lo avevano già arrestato il 12 novembre 2017. Dopo le formalità di rito Mazzoni è stato condotto presso il carcere di Fermo, a disposizione della Autorità Giudiziaria.

Questo è un articolo pubblicato il 08-02-2019 alle 15:06 sul giornale del 09 febbraio 2019 - 1085 letture
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