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Gheppio abbattuto presso Moie. Le associazioni: "Ucciso dai cacciatori. Un atto barbaro"

1' di lettura 04/02/2019 - Atto deliberato perché il rapace non può essere confuso con specie cacciabili.

Un bellissimo esemplare di gheppio, un piccolo falchetto, è stato ritrovato morto sabato scorso 26 Gennaio vicino una strada di campagna nei pressi di Moie. Il rapace è un uccello sedentario nelle Marche, d’inverno si nutre di topi e piccoli roditori, mentre d’estate la sua dieta principale è rappresentata da insetti, coleotteri e cavallette. Tipico il suo volo a “spirito santo”, rimanendo sospeso in aria, mentre osserva dall’alto le sue possibili prede.

La carcassa del gheppio è stata quindi portata alla Clinica Veterinaria Universitaria di Matelica, che è da poco diventata un Centro di recupero e di primo soccorso di animali selvatici, dove è stata sottoposta a perizia necroscopica. L’esame ha evidenziato nel corpo del rapace la presenza di numerosi pallini di piombo da caccia, segno inequivocabile che il falchetto è stato abbattuto da qualche cacciatore. Si è trattato di un atto barbaro e deliberato, perché il gheppio non può essere confuso con nessuna specie cacciabile!

Le nostre associazioni ambientaliste ed animaliste condannano quindi fermamente questo ennesimo atto di bracconaggio ai danni di animali protetti ed utili come il gheppio e chiedono urgentemente alla Regione un incontro per discutere sulla futura riorganizzazione dei CRAS nelle Marche.

LAC – LIPU – ENPA – LAV – La Lupus in Fabula – Italia Nostra - Marche


   

da LAC Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-02-2019 alle 01:27 sul giornale del 05 febbraio 2019 - 1520 letture

In questo articolo si parla di attualità, caccia, lac marche

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