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"Voglio morire a Senigallia": è l'ultimo desiderio di un malato, ma in ospedale non c'è il posto adatto

sanità ospedale 2' di lettura 11/12/2018 - Il suo ultimo desiderio è trascorrere gli ultimi giorni di vita nella sua città natale, a Senigallia ma in zona non ci sono ospedali che possono accoglierlo. E' una storia straziante quella di un senigalliese, da anni residente fuori regione, cui purtroppo è stato diagnosticato un male incurabile.

L'uomo vorrebbe poter rientrare in città o comunque nei dintorni, insieme ai familiari, per trascorre gli ultimi giorni sulla spiaggia di velluto. I familiari hanno contattato l'ospedale di Senigallia che però non può accogliere il paziente in quanto “non attrezzato per questo tipo di assistenza”. Al telefono, il medico ha spiegato ai familiari che “non ci sono le condizioni per poter accettare il trasferimento”. L'uomo al momento si trova ricoverata in una struttura ospedaliera fuori regione e i familiari pagherebbero a loro spese il trasferimento ma non sarebbe questo il punto.

“Il nostro familiare necessita di una dialisi continua e così ci siamo sentiti dire che non può essere accettato all'ospedale di Senigallia -riferiscono i parenti- il medico dell'ospedale ci ha detto che a Senigallia il servizio dialisi è garantita solo in alcune fasce orarie ma non h 24”. In questo modo il paziente resterebbe “scoperto”, ossia senza la garanzia di una adeguata assistenza per molte ore. A queste condizioni il paziente non può essere accettato in ricovero. “Le condizioni, purtroppo gravi del paziente, implicano un'assistenza continua a tempo comunque indeterminato, possono essere settimane piuttosto che giorni -ha spiegato il medico al telefono ai familiari- e questo tipo di prestazione nel nostro ospedale non può essere garantita. Purtroppo non è possibile accettare il trasferimento del paziente”.

Una risposta che ha gettato i familiari dell'uomo nello sconforto. “Non possiamo darci pace -aggiungono- vorremmo solo realizzare l'ultimo desiderio di un malato ma ci chiudono tutte le porte. E' davvero così difficile trovare un posto in una struttura ospedaliera per il nostro caro? E' proprio vero che all'ospedale di Senigallia non è possibile accettare pazienti con questo tipo di problematiche? Noi familiari chiediamo solo a chi di dovere un atto di coscienza e di aiutarci a trasferire il nostro familiare a Senigallia, o comunque in una struttura quanto più vicina possibile per realizzare il suo ultimo desiderio”.






Questo è un articolo pubblicato il 11-12-2018 alle 23:45 sul giornale del 12 dicembre 2018 - 2105 letture

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