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Canafoglia sul Fondo ristoro: "Dal Ministro Salvini promesse rassicuranti"

corrado canafoglia 3' di lettura 28/11/2018 - In data 20.11.2018 si è riunita la “cabina di regia “ voluta dal Ministero dell’Economia e Finanze per studiare le modalità di partecipazione dei risparmiatori delle banche in default al “fondo ristoro”.

Il Governo intende inserire nella legge finanziaria 2018 un importo di € 1.500.000 da destinare a ristoro dei risparmiatori , azionisti ed obbligazionisti subordinati, che sono incappati nei crack di Banca Marche e delle altre 3 banche risolute ( Banca Etruria, Cariferrara e Carichieti ), nonché delle 2 banche venete ( banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca ) All’incontro hanno partecipato il Vice Premier Salvini ed il Sottosegretario al MEF On. Villarosa. Salvini in questa sede ha promesso di vole difendere i risparmiatori e la loro possibilità di accedere al “fondo ristoro” anche di fronte ad eventuali dubbi che l’Europa potrebbe sollevare in merito alla qualificazione di tali ristori come “aiuti di Stato”.

Soddisfazione è espressa da parte dell’avv. Corrado Canafoglia, coordinatore Marche Unione Nazionale Consumatori, che ha partecipato come esperto tecnico nella cabina di regia , per i risultati ottenuti da questa riunione. Innanzi tutto siamo riusciti a riportare i risparmiatori di Banca Marche ed essere considerati alla stregua degli altri risparmiatori delle banche venete, posto che sino ad ora venivano trattati come figli di un Dio minore.

Dalla riunione sono emersi importanti aperture dal MEF:
1- gli azionisti verranno rimborsati , con possibilità per loro di continuare le azioni giudiziarie che hanno già intrapreso o che intendono intraprendere contro chi ritengono responsabili del crack: la misura del rimborso avverrà tramite acconti ed in base alla disponibilità del fondo.
2- gli obbligazionisti subordinati verranno indennizzati sino ad un livello dell’ 85 -95% del capitale investito
3- sarà possibile presentare le istanze di accesso al fondo entro il 30 settembre 2019

È chiaro che dalle promesse occorre poi passare ai fatti e nel caso di specie significa inserire nella legge finanziaria le norme che riportino il contenuto delle proposte discusse nella riunione di ieri. Sappiamo bene che la strada della stesura finale di una legge finanziaria e dei provvedimenti collegati è irta di ostacoli e “manine”, ma la “cabina di regia” sorveglierà affinchè tutto vada secondo le rassicurazioni del Governo. È chiaro che arrivando ad un tale risultato significherebbe riportare nelle tasche di molti marchigiani il denaro che è stato loro illecitamente sottratto e questo è l’obiettivo finale a cui si sta lavorando da anni. E comunque non va dimenticato che i risparmiatori marchigiani non erano detentori solo di azioni Banca Marche, ma avevano investito anche in Banca Etruria, Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza, per cui la partecipazione al fondo ristoro è un’opportunità estremamente importante per tutti coloro che dall’oggi al domani hanno visto volatilizzare i risparmi di una vita. Per costoro pertanto si prospetta una soluzione importante. Non abbasseremo però la guardia sino al risultato ottenuto






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 28-11-2018 alle 15:25 sul giornale del 29 novembre 2018 - 762 letture

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