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Ancona: Maltrattava da anni la convivente ora 20enne. 21enne finisce a Montacuto

violenza sessuale stupro 2' di lettura 20/10/2018 - Botte, maltrattamenti, ma anche insulti e minacce di morte. Questo quanto appurato dalla Squadra Mobile, dopo l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Ancona. In carcere un 21enne. La vittima aveva più volte ricorso all’Ospedale

Una vicenda triste che si è chiusa solo oggi con l’arresto del carnefice. È infatti prime ore di sabato che i poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Ancona hanno concluso una delicata attività investigativa coordinata dalla procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, che ha avuto come epilogo l’applicazione di un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere a carico di un 21enne. Si tratta di G.S. pluripregiudicato, responsabile di maltrattamenti ai danni della sua convivente ora ventenne. Il provvedimento Cautelare di carcerazione, è stato disposto a seguito della richiesta formulata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona.

La vittima, una giovane ventenne, aveva conosciuto G.S. nel 2010 ed aveva instaurato con esso una relazione sentimentale. A partire dal 2013, quando i due erano ancora minorenni, le cose cominciavano già ad andare male e la vita della ragazza si era trasformata in un vero e proprio inferno tra percosse, insulti, maltrattamenti e minacce di morte, fino a dover ricorrere più volte all’ospedale.

Raggiunta la maggiore età, i due decidevano di andare a convivere a casa di G.S., ma all’interno della famiglia i rapporti con il giovane uomo e con gli altri componenti (suocera e due fratelli) erano pessimi per le estreme divergenze di opinioni e per i dubbi che la madre di G.S. nutriva sulla fedeltà della nuora. A fine luglio 2017 dopo l’ennesima lite cessava la convivenza in quanto la giovane decideva di tornare a vivere da sua madre.

Tuttavia, dopo alcuni mesi di insistenti pressioni da parte dell’uomo, la giovane tornava a vivere con lui sotto la medesima ossessività e gelosia manifestata dall’uomo e, in generale, sottomessa alla totale sopraffazione su cui era fondato il rapporto tra i due Numerosissimi gli episodi di violenza psicologica e non da meno quelli fisici che hanno portato la ragazza diverse volte al Pronto Soccorso. Dopo le denunce presentate negli uffici della Questura, i poliziotti della Squadra Mobile di Ancona, Sezione reati di genere contro le fasce deboli, con estrema delicatezza visto anche l’alto livello di pericolosità e aggressività dell’indagato, hanno ricostruito l’intera vicenda che si protraeva da anni, convogliandola in un fascicolo di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona.

Nelle prime ore della mattinata di sabato l’epilogo, quando i poliziotti hanno raggiunto G.S. nella sua abitazione e lo hanno tratto in arresto per poi condurlo in carcere a Montacuto. Ora sarà a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.






Questo è un articolo pubblicato il 20-10-2018 alle 12:26 sul giornale del 22 ottobre 2018 - 773 letture

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