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Ripulivano le case, i Carabinieri arrestano banda rom. Un bottino tra oro e denaro da quasi 100 mila euro

Cristian Carrozza, Comandandante provinciale Carabinieri ad Ancona 4' di lettura 10/10/2018 - Un bottino tra oro e denaro che sfiorava i 100 mila euro. E' grazie al fiuto investigativo della compagnia dei Carabinieri di Numana che la banda di rom originari della provincia romana veniva arrestata. Vittime preferite gli anziani. La brillante operazione dei Carabinieri presentata ad Ancona alla presenza del neo insediato Comandante provinciale Cristian Carrozza.

21 furti commessi in gran parte dell'Italia per quasi cento mila euro tra denaro contante e monili. E' per questo che la banda di etnia rom veniva arrestata martedì mattina grazie all'intuito investigativo dei carabinieri della Stazione di Numana, sotto la guida del neo insediato Comandante di Osimo Luigi Ciccarelli, dando esecuzione ad un'ordinanza di custodia cautelare del gip Rosario Lioniello. A finire in manette con l'operazione Go Away"tre rom della provincia romana. Si tratta di un 20enne, un 48enne ed una giovane di 20enne. Mentre è stata denunciata, a piede libero, una 19enne sempre di etnia rom. L'accusa per loro è associazione a delinquere finalizzata al furto. L'accusa per i tre rom è di “Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti pluriaggravati e rapina”

L’operazione è stata coordinata dalla Procura della Repubblica di Ancona e giunta a conclusione dopo circa cinque mesi di indagini, ha consentito di individuare più appartenenti ad uno stesso sodalizio criminale radicato nella provincia di Roma e dedito principalmente all’attività predatoria in tutto il centro-nord Italia, raggiunto normalmente attraverso la principale rete viaria. In particolare, è stato delineato un compendio indiziario secondo cui gli indagati si erano stabilmente associati, per commettere più delitti contro il patrimonio ed in particolare furti in abitazioni, dove spesso approfittavano della temporanea assenza dei proprietari, ma anche con la tecnica di far distrarre le vittime con le donne della banda che, distraendoli con argomentazioni futili, consentivano ad altri appartenenti al sodalizio di introdursi nell’unità abitativa, depredandola del denaro o dei preziosi.

Tra gennaio e maggio 2018 il sodalizio criminale aveva alle spalle, a vario titolo, almeno 21 episodi commessi ad Ancona, Pesaro-Urbino, Terni, L’Aquila, Ravenna, Rimini, Firenze, Pisa, Treviso, Gorizia e Udine.

Il “modus operandi” era sempre lo stesso. Le donne avvicinavano la vittima mentre i sodali asportavano denaro contante, monili in oro, orologi di ingente valore. Un bottino stimato 95 mila euro.

L’indagine ha preso il via il 29 marzo scorso dopo un furto in abitazione a Sirolo a danno di una donna anziana donna dove avevano asportato circa 500 euro. La figlia della donna aveva tentato di bloccare la fuga dei malfattori, ma veniva scaraventata contro il muro all’ingresso della casa, tanto che il delitto divenne poi rapina impropria. Le successive ed immediate investigazioni condotte dai Carabinieri in modo certosino consentivano la loro identificazione ed a documentare numerosi fatti di reato poi denunciati.

Il 10 gennaio 2018 avevano colpito a Senigallia per un furto aggravato in abitazione commesso ai danni di una 48enne che aveva denunciato il tutto presso la Stazione Carabinieri di Marzocca, poi la serie di furti a Mondolfo per furto aggravato ai danni di una 55enne, il furto aggravato in abitazione commesso ai danni di un uomo 75enne, il tentato furto aggravato in abitazione commesso ai danni di un 51enne.
Il 13 marzo 2018 a Arezzo, furto aggravato in abitazione commesso ai danni di un’anziana 83enne, denunciato presso la Questura di Arezzo. Poi il 14 marzo 2018 a Orvieto, furto aggravato in abitazione commesso ai danni di una donna 46enne.

Il 12 aprile 2018 a Pratola Peligna nell'abruzzese per furto aggravato in abitazione commesso ai danni di anziano 81enne. Il 17 aprile 2018, sempre a Pratola Peligna un'altro furto aggravato in abitazione commesso ai danni di un’anziana 72enne. Poi Sulmona, furto aggravato in abitazione commesso ai danni di un’anziana 89enne

Il 26 aprile 2018, a Faenza nel ravennate, per furto aggravato in abitazione commesso ai danni di un uomo 75enne. Il 27 aprile 2018, ad Ancona, furto aggravato in abitazione commesso ai danni di anziano 88enne, denunciato presso la Questura di Ancona Ma anche Riccione l'8 maggio con un tentato furto aggravato in abitazione commesso ai danni di anziana 83enne.
E poi Empoli, San Miniato fino ad andare sempre più al Nord d'Italia con Savogna d’Isonzo, Latisana e poi Treviso.






Questo è un articolo pubblicato il 10-10-2018 alle 18:13 sul giornale del 11 ottobre 2018 - 2139 letture

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