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Falconara Marittima: inseguimento con tentato accoltellamento. Paura in città

2' di lettura 07/10/2018 - Falconara Marittima: inseguimento con colluttazione e tentato accoltellamento. I Carabinieri arrestano cittadino tunisino per resistenza aggravata ad un pubblico ufficiale.

Erano circa le 23 circa di sabato 6 ottobre, quando una pattuglia della locale Tenenza carabinieri, nel corso di regolare servizio di controllo del territorio all’interno del Comune di Falconara, transitava sulla via Flaminia nei pressi della stazione ferroviaria per poi notare notava una Lancia Y sopraggiungere nel senso opposto. Alla vista dell’auto dei militari, l’uomo a bordo immediatamente si fermava parcheggiando sulla via, tra due macchine posteggiate.

La manovra da subito insospettiva i carabinieri che affiancavano l’auto per effettuare un controllo degli occupanti. A bordo della Lancia Y, i militari riuscivano a scorgere la presenza di due uomini, di probabile origine nordafricana. Allora il capo pattuglia scendeva dall’auto di servizio, che era stata parcheggiata in modo da evitare la ripartenza dell’auto sospetta, tuttavia improvvisamente l’uomo alla guida innestava la prima e con una fragorosa sgommata tentava di investire il militare, collidendo con il mezzo che era parcheggiato davanti e con l’auto dei carabinieri che veniva speronata, fin quando i due non riuscivano ad uscire dalla strettoia.

In questi concitati istanti, i militari riuscivano però ad identificare entrambi i soggetti: un marocchino di 34 anni ed un tunisino di 25 anni, giá noti per precedenti afferenti di stupefacenti ed i reati contro la persona. Immediatamente carabinieri si ponevano all’inseguimento del mezzo a sirene spiegate. I fuggitivi si apprestavano così ad imboccare via Trento contromano e, all’altezza di via Bixio, il passeggero scendeva velocemente dall’auto. L’uomo, in fuga piedi, veniva così raggiunto e bloccato dai militari dopo alcuni isolati. Era il cittadino marocchino. Nel frattempo, altra auto della Tenenza, raggiungeva il fuggitivo sotto la sua abitazione di Ancona per procedere al suo arresto.

L’uomo veniva rintracciato all’interno del proprio domicilio insieme, alla moglie (italiana, ventiduenne di Ancona) che, ignara di quanto fosse accaduto, si lanciava contro i militari imprecando: in questo frangente il giovane tunisino si armava di un coltello a punta di 30 centimetri, tentando di portarlo all’indirizzo dei militari. Il tentativo falliva ed i carabinieri lo immobilizzavano a terra apponendogli le manette. Il tunisino dovrà rispondere ora di resistenza aggravata ad un pubblico ufficiale, nonché di altre violazioni, tra le quali il mancato rispetto del divieto di ritorno nel Comune di Falconara Marittima (che gli era stato inflitto su proposta della locale Tenenza) e la guida senza patente.

Il maghrebino, attualmente agli arresti domiciliari, sarà processato domattina con rito direttissimo: lo stesso rischia anche ritiro del permesso di soggiorno. L’altro uomo, un cittadino marocchino, è stato invece denunciato a piede libero per favoreggiamento. Fortunatamente, in tutta la concitata dinamica partita dall’inseguimento auto fino alla colluttazione, nessun cittadino e nessun militare è rimasto ferito.








Questo è un articolo pubblicato il 07-10-2018 alle 12:48 sul giornale del 08 ottobre 2018 - 395 letture

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