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Calcio: alla Jesina sfugge una meritata vittoria, con il Campobasso solo 1-1

5' di lettura 07/10/2018 - La Jesina dimostra di aver imparato la lezione ed è brava a non ripetere la brutta prestazione di Notaresco, giocando anzi un match di elevato spessore.

Al triplice fischio finale un 1-1 che ha il sapore della beffa: un tempo per parte, è vero, ma se la Jesina ha fatto meglio sul piano del gioco, il Campobasso ha utilizzato qualche espediente che ha finito con il condizionare la squadra di casa, sul piano dei nervi.

Che, dobbiamo dirlo, sono saltati inaspettatamente. Ma forse è un’altra lezione che doveva arrivare, per questa squadra, che deve farsi le ossa per superare anche situazioni di questo genere.

A fine partita terna arbitrale e squadra ospite escono tra le contestazioni, il presidente Mosconi tuona, mister Ciampelli fa fatica a parlare della partita, anzi è doppiamente mortificato: «Era la prima volta che mio figlio veniva a vedere la mia squadra: ora farò fatica a spiegargli che il calcio è lo sport più bello del mondo.»

Parte bene la Jesina, che schiera Bubalo, al suo esordio al centro dell’attacco. Perfetta l’intesa con i suoi compagni di reparto Trudo e Cameruccio.

Il tecnico ospite Mandragora sembra aver preparato la partita proprio sull’attante croato, tant’è che lo stesso diventa oggetto di continue attenzioni, spinte, strattonate (vedi foto), fino al “fattaccio” dell’espulsione nella ripresa.

Al 15’ staffilata di Yabrè, che sembra fare la barba alla traversa.

La risposta del Campobasso arriva dopo 4’: cross di Palmieri, il colpo di testa di Giacobba finisce fuori di poco.

All’11 Bubalo ruba palla alla difesa e trova anche il tempo per la conclusione: palo pieno.

Due minuti dopo (13’) è Trudo a rendersi pericoloso, ma sulla sua conclusione il portiere ospite spedisce in angolo.

La Jesina raccoglie i frutti della sua superiorità al 21’: Cameruccio entra in area nel vertice destro, Antonelli lo stende. Calcio di rigore.

Perfetta l’esecuzione di Bubalo. 1-0!

Non è finita, la Jesina continua a premere alla ricerca del raddoppio.

Al 28’ Magri, vistosi superato da Trudo, commette fallo: sarebbe fallo da ultimo uomo, ma il signor Negrelli sventola un semplice cartellino giallo.

Prima del riposo ci provano Magnanelli al 30’, ma il suo diagonale è bloccato a terra da Sposito, Bubalo al 36’ ma dopo una corsa in solitaria si trova a concludere da posizione troppo angolata, calciando fuori.

Il tempo si chiude con un colpo di testa di Trudo, di poco a lato.

L’inizio di secondo tempo è promettente per la Jesina, che va alla conclusione con Yabrè, al 3’; blocca Sposito. Poi un'altra dubbia interpretazione del direttore di gara al 6’: Cecuzzi viene steso volontariamente con una gomitata al volto da D’Orsi; anche in questo caso sarebbe fallo da ultimo uomo, ma anche stavolta semplice ammonizione.

Al quarto d’ora accade l’inverosimile: il direttore di gara si avvicina alla panchina di casa ed espelle il secondo portiere Anconetani, reo, forse di aver trattenuto il pallone di gara, ma non c’è neanche il tempo per riprendere il gioco, perché di fronte all’altra panchina vengono a contatto Bubalo e lo smilzo Diop, che a dispetto di un nome da cestista (Sassari, A/1), al contrario arriva a malapena a 40 kg. maglia compresa. Bubalo non resiste alla provocazione e lo colpisce: espulsione diretta e giallo per il giocatore del Campobasso.

A questo punto cambia la partita: il Campobasso aumenta l’intensità, la Jesina non rinuncia a giocare, ma deve un po’ indietreggiare.

Al 28’ gli ospiti si rendono pericolosi con Giacobba che calcia al volo sul ponte di testa di D’Orsi: palla sul fondo.

Poi ci pensa David, sino a quel momento inoperoso, a dare i brividi ai tifosi di squadra quando, al 31’, fallisce un dribbling su Cogliati, che gli ruba palla. All’attaccante ospite non sembra vero potersi involare verso la porta, ma lo fa troppo lentamente, tanto che David riesce a sventare, togliendogli la palla, con un tuffo prodigioso.

In una giornata evidentemente negativa, il direttore di gara, dopo la segnalazione del guardalinee, per ben due volte, nega inspiegabilmente il cambio alla squadra di casa.

Poi al 41’ Davis salva sul diagonale di Spinelli, ma nulla può sul successivo tiro di Magri. 1-1!

A quel punto Nonni fa la cosa più sbagliata, falciando lo stesso Magri, dopo che questi ha recuperato la palla per dirigersi verso metà campo: espulso anche lui e Ciampelli, che aveva mandato in campo Pierandrei qualche minuto prima, per non rinunciare ad attaccare, deve ripensarci, sostituendolo a sua volta con un difensore, Capone.

Gli ultimi 4’ più i 6’ di recupero sono un calvario: la Jesina non corre più pericoli, ma deve barricarsi a difesa della sua porta, dovendosi accontentare di un pareggio, che in realtà non avrebbe meritato.

JESINA-CAMPOBASSO 1-1

Jesina: David, Fracassini, Martedì, Riccio, Nonni, Ceccuzzi, Trudo (2’ st Pasqualini), Magnanelli (29’ st Pierandrei, 42’ st Capone), Bubalo, Yabrè (24’ st Bordo), Cameruccio (35’ st Sassaroli). All.: Ciampelli.

Campobasso: Sposito, Antonelli (9 st Merio), Magri, D’Orsi, Allocca, Da Dalt (14’ st Cogliati), Danucci (8’ st Diop), Palmieri (1’ st Spinelli), Seck (32’ st Michillo), Improta, Giacobba. All.: Mandragola.

Arbitro: Negrelli di Finale Emilia

Reti: 21’ pt Bubalo (rig), 41’ st Magri

Ammoniti: 29’ pt Magri, 42’ pt Yabrè, 46’ pt Antonelli, 5’ st D’Orsi; 48’ st Sassaroli. Espulsi: 15’ st Bubalo e Anconetani (in panchina), 41’ st Nonni

Calci d’angolo: 4-1

Spettatori: 1.000 circa






Questo è un articolo pubblicato il 07-10-2018 alle 19:00 sul giornale del 08 ottobre 2018 - 451 letture

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