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Prof e studenti scampati al rogo del bus: "Salvi grazie agli autisti ma abbiamo perso tutto"

3' di lettura 21/04/2018 - Hanno avuto paura ma sono grati a chi li ha aiutati a mettersi in salvo. Hanno vissuto una brutta esperienza i 48 ragazzi dell'Ipsia di Arcevia e Senigallia scampati insieme ai tre insegnati accompagnatori all'incendio che ha distrutto l'autobus su cui viaggiavano.

“Stiamo tutti bene anche se abbiamo perso tutto - ci ha raccontato al telefono il direttore di plesso Giancarlo Verdini, pochi minuti dopo essere uscito dalla galleria- abbiamo solo qualche escoriazione per la fretta di scappare. Non sappiamo la causa esatta dell'incendio, forse un guasto, ma sta di fatto che ad un certo punto abbiamo sentito un forte odore di bruciato e poi abbiamo visto il fumo. Subito i due autisti sono riusciti ad aprire le porte abbiamo fatto uscire i ragazzi e poi noi. Siamo corsi per 300 metri fuori dalla galleria. Sono stati momenti di panico ma ringrazio davvero i due autisti perchè hanno rischiato moltissimo. Ora tutto si sta risolvendo. Tranquillizziamo le famiglie dei ragazzi perchè stanno tutti bene e in serata torneremo a casa”.

Informata in tempo reale dell'accaduto anche la dirigente dell'Ipsia ha subito rassicurato le famiglie. “Ho subito preso contatto con i professori presenti sul luogo -ha detto la preside Anna Maria Nicolosi- e fin da subito siamo stati in grado di dire che i ragazzi e gli insegnanti stanno tutti bene, che nessun dei partecipanti alla gita necessita di cure ospedaliere e che le autorità del posto sono prontemente intervenute per i sopralluoghi e gli accertamenti dovuti. I ragazzi sono stati trasferiti presso la palestra della scuola e rientreranno a casa con un autobus inviato dall'agenzia viaggi che ha organizzato la gita”. I ragazzi, salvi insieme agli altri due insegnanti accompagnatori Paola Pittori e Francesca Calia, avevano praticamente tutti con sé i cellulari e quindi hanno subito potuto informare e tranquillizzare i genitori in tempo reale.

“Abbiamo sentito puzza di bruciato e poi visto delle fiamme -racconta una ragazzina- è stata una corsa fuori all'impazzata. In galleria c'era tanto fumo e non si respirava. Abbiamo preso solo gli zaini e i marsupi che avevamo sui sedili con noi, il resto è andato tutto bruciato”. Per i ragazzi, scampata la paura, resta l'amarezza per una vacanza interrotta nel peggiore dei modi. “Tutti i bagagli sono andati distrutti -aggiunge un compagno di classe- vestiti, scarpe, tutto bruciato. Per fortuna che avevo lo zaino con il telefono con me quando siamo scappati. Una brutta disavventura che ci ha rovinato una bellissima vacanza, ma per fortuna nessuno si è ferito”.

Scampata la paura, a rincuorare parzialmente gli animi degli studenti ci ha pensato il sindaco di Spotorno che ha rivolto un invito agli studenti dell'Ipsia. “Un evento di protezione civile ci ha dato modo di dimostrare l'efficienza, anche in queste occasioni, del Comune di Spotorno e per questo ringrazio tutti quelli che si sono adoperati per i soccorsi -dice il sindaco Mattia Fiorini- Un saluto ai ragazzi eai loro insegnanti: mi spiace per la vostra gita, speriamo di rivedervi a Spotorno, se passate da queste parti venite a trovarci...”. A sua volta il sindaco di Arcevia Andrea Bomprezzi ringrazia l’amministrazione di Spotorno “ per l'accoglienza e la disponibilità dimostrata durante questa brutta avventura”.






Questo è un articolo pubblicato il 21-04-2018 alle 00:14 sul giornale del 23 aprile 2018 - 4094 letture

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