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Sindacati e lavoratori Sae: incontro in Regione

2' di lettura 26/03/2018 - La Segr. Gen. CGIL Marche Daniela Barbaresi, il Segr. Gen. CGIL Macerata Daniel Taddei e il Segr. Gen. FILLEA CGIL Massimo De Luca si sono incontrati presso la Regione Marche con l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti ed il direttore del servizio di Protezione Civile delle Marche David Piccinini.

L'incontro è scaturito a seguito della lettera inviata, dalla Fillea CGIL, lo scorso 21 marzo alla Protezione Civile, riguardante la richiesta di attivazione della responsabilità in solido nei confronti del Consorzio Arcale in merito alle inadempienze contrattuali e normative del subappaltatore Consorzio GIPS e nello specifico delle consorziate Europa srl e Gesti One srl.

Le posizioni da sanare riguardano ancora sette lavoratori di Europa srl e tredici di Gesti One srl oltre agli accantonamenti Cassa Edile ed ai contributi previdenziali e premi assicurativi. Durante l'incontro è stata esposta la documentazione specifica per la responsabilità in solido e quella relativa alla situazione generale dei cantieri post terremoto in merito anche a nuove situazioni emerse che riguardano ditte e lavoratori italiani, l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti ed il direttore del servizio di Protezione Civile delle Marche David Piccinini hanno espresso la massima partecipazione ed hanno comunicato di aver già messo in moto la procedura per l'attivazione della responsabilità in solido nei confronti del Consorzio Arcale, nella prossima settimana si aspettano i primi riscontri.

L'incontro è stato giudicato molto positivo dalla delegazione CGIL che si è messa a disposizione per tutti gli approfondimenti specifici e per ogni eventualità. La gravità della situazione determinata e l'inadempienza dei soggetti coinvolti impongono una risoluzione celere della vertenza sindacale, nel rispetto dei lavoratori, dei terremotati e dei cittadini in generale. La grande preoccupazione riguarda il futuro dei cantieri del nostro territorio, con la ricostruzione vera e propria, quando finalmente partirà, i rischi di illegalità si accresceranno col moltiplicarsi delle stazioni appaltanti e dei committenti. Occorre che siano destinate maggiori risorse, sia quantitative che qualitative, a tutti gli organismi preposti ai controlli ed alla prevenzione.


   

da Cgil Macerata





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-03-2018 alle 17:16 sul giornale del 27 marzo 2018 - 387 letture

In questo articolo si parla di attualità, cgil, macerata

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