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Cure omeopatiche: Volpini, "Per le patologie serve la medicina ufficiale"

fabrizio volpini 1' di lettura 31/05/2017 - La tragedia del piccolo Franesco Bonifazi, morto a 7 anni per una otite curata con l'omeopatia, oltre a destare indignazione e sgomento (dato che la tragedia poteva esssere evitata semplicemente somministrando al piccolo una terapia antibiotica) ha riaperto il dibattito sull'utilizzo delle cure omeopatiche.

Dopo il luminare Guido Silvestri, immunologo e professore ordinario di Patologia Generale alla Emory University di Atlanta in Georgia (Stati Uniti), che ha fermamente condannato l'uso dell'omeopatia per la cura di patologie, anche il presidente della commissione regionale sanità e medico Fabrizio Volpini lancia un monito sull' "appropriatezza" delle cure.

"La tragedia del piccolo Francesco ci lascia senza parole e rispetto ad essa occorre solo silenzio -premette Volpini- quando accaduto però deve essere un monito per tutti affinchè morti come queste non si verifichino più. Il medico deve fare tutto ciò che serve al paziente ma basandosi su conoscenze ed evidenze scientifiche, punto e basta! Le conoscenze e le evidenze scientifiche alcune volte ci indicano di non fare nulla, potrebbe bastare l'ascolto e in alcune situazioni pronunciare qualche no, per ragioni di appropriatezza e di educazione sanitaria".

Anche Volpini raccomanda l'uso della medicina ufficiale per tutte le patologie. "Rispetto all'omeopatia la mia è una posizione "laica" -osserva Volpini- e il suo utilizzo non va demonizzato ma certamente non deve mai, e dico mai, sostituirsi alla medicina ufficiale nei casi di patologie. La grande fortuna della omeopatia è che molte malattie, o più precisamente molti disturbi, hanno la fortuna di risolversi spontaneamente. In tutti gli altri casi, ossia le patologie, vanno curate sempre con la medicina tradizionale".






Questo è un articolo pubblicato il 31-05-2017 alle 10:46 sul giornale del 01 giugno 2017 - 792 letture

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