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Jesi: operazione antidroga Ramon Loco, arrestato il capo della holding del traffico di cocaina, si era nascosto da parenti

Arresto Ramon Loco 3' di lettura 18/05/2017 - Dopo la scoperta del quadrilatero della droga: Filottrano – Appignano – Montefano – Recanati e gli arresti effettuati in data 30 aprile scorso, sono stati individuati e arrestati il capo e il corriere di una vera e propria holding specializzata nel traffico e commercio di sostanze stupefacenti.

Una banda molto organizzata che progettava di espandersi in tutta la Val Musone, da Osimo a Numana, ampliando il mercato illegale al dettaglio della cocaina lungo tutta la Riviera del Conero, a Porto Recanati fino a raggiungere il civitanovese, Fermo e la Riviera delle Palme di Grottammare e San Benedetto del Tronto. Funzionava grazie al reclutamento di pusher locali “referenti” di zona. Cifre da capogiro: mensili da un milione di euro dallo smercio illegale di cocaina.
Avevano creato una fitta rete – una compagnia d’affari per il commercio illegale dello spaccio e la diffusione di ogni tipo di droga, in prevalenza “cocaina”, in cui i pusher “arruolati” erano corresponsabili della propria zona assegnata e di tutte le attività illegali connesse allo spaccio, mantenendo un tenore di vita al di sopra delle reali possibilità economiche.

C’è ancora il massimo riserbo sulle indagini di P.G. che continuano in modo serrato nell’identificazione di tutti gli spacciatori del quadrilatero della droga e delle ulteriori zone in cui il gruppo malavitoso intendeva espandere i propri affari, non solo tra le province di Ancona e Macerata, ma che stavano imbastendo una vasta rete, per la “conquista” di altri territori marchigiani, considerati “appetibili” per lo spaccio illegale di stupefacenti, in prevalenza “cocaina”, proveniente dall’Olanda. Una vera e propria HOLDING Europea (italo-albanese).

Mentre veniva arrestato un altro dei componenti della banda in provincia di Modena, il capo dell'organizzazione veniva individuato e arrestato a Jesi, dove si era rifugiato in casa di parenti. E' un albanese (H.Z. 47enne), senza fissa dimora in Italia, coniugato, nullafacente, pluripregiudicato, in regola con permesso di soggiorno.

Costui, rintracciato in mattinata in via Erbarella, mentre circolava a bordo dell’autovettura FIAT Punto, veniva bloccato e fatto scendere dall’auto, ammanettato in strada, poiché ritenuto responsabile dei reati di: “Detenzione ed importazione illegale di stupefacenti ai fini di spaccio”, commessi in concorso e a vario titolo con altri, già individuati e in corso di identificazione.

I carabinieri della Compagnia di Osimo sotto il comando ed il coordinamento del Cap. CONFORTI Raffaele ed il Nucleo Operativo Radiomobile diretto dal Luogotenente ALMIENTO Luciano, proseguendo nel contesto di autonoma attività investigativa, da cui scaturivano servizi di monitoraggio che consentivano attraverso osservazioni, controlli e pedinamenti, di identificare ed incastrare i due trafficanti sorpresi, bloccati e ammanettati in flagranza di reato proprio nelle città di Modena e Jesi (AN), con il conseguente sequestro di un considerevole quantitativo di droga, ovvero nr. 2 panetti del peso di Kg. 2,5 di sostanza stupefacente del tipo “cocaina” grezza in cristalli, importata dall’Olanda e che doveva essere tagliata per ben quattro volte nell’abitazione privata del corriere, sita in Maranello (MO), ed inondare il florido mercato al dettaglio delle Marche.


   

di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it







Questo è un articolo pubblicato il 18-05-2017 alle 16:20 sul giornale del 19 maggio 2017 - 1789 letture

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