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Ancona: Vendita abusiva di pescato. Multe per oltre 26 mila euro al Mandracchio

Pesce azzurro 3' di lettura 07/04/2017 - Controlli a tutela della filiera della pesca e della sicurezza alimentare. Operazione congiunta delle Forze dell’Ordine al Molo Mandracchio del porto di Ancona

Controlli a tutela della filiera della pesca e della sicurezza alimentare – Operazione congiunta delle Forze dell’Ordine al Molo Mandracchio del porto di Ancona Nelle giornate di mercoledì e giovedì si è svolta un’operazione congiunta delle forze di polizia operanti in ambito portuale.

Secondo le direttive pervenute dalla Prefettura di Ancona ed in risposta ad una serie di richieste provenienti dall’intero tessuto sociale, gli uomini della Guardia Costiera ed il personale della Stazione Navale della Guardia di Finanza, con il supporto del Servizio Veterinario dell’ASUR - Area Vasta 2 e della Polizia Marittima di Frontiera hanno proceduto ad una serie mirata di controlli volti a reprimere il fenomeno della vendita abusiva di prodotto ittico nella zona del Molo Mandracchio del porto di Ancona. Il personale delle Amministrazioni coinvolte si è coordinato, condividendo le linee di intervento da porre in campo, in relazione alla necessità di contrastare in maniera adeguata i fenomeni riconducibili a problematiche igienico-sanitarie nella vendita di prodotti ittici, eventuali frodi in commercio ed episodi di evasione fiscale, mettendo a disposizione, ognuno le proprie risorse e competenze professionali. I militari operanti hanno riscontrato la presenza di numerosi venditori privi di qualsivoglia autorizzazione alla vendita sul demanio marittimo, nonché della documentazione attestante la provenienza del prodotto ittico dagli stessi detenuto. Le condizioni igieniche del pesce, conservato in cassette di polistirolo ovvero in sacchetti di plastica, privo del ghiaccio necessario a garantire la corretta conservazione, apparivano da subito precarie e potenzialmente pericolose per gli ignari acquirenti, anche in ragione del posizionamento su bancali di legno a ridosso della pubblica strada – con diretta esposizione all’inquinamento atmosferico dell’intenso traffico veicolare del porto – se non addirittura adagiato sul manto stradale, tra le autovetture del parcheggio scambiatore CNR, in attesa di essere esposto per la vendita. L’attività svolta ha portato all’elevazione di n. 8 verbali amministrativi, per un importo complessivo di € 26.656,00, e n. 7 sequestri amministrativi, per un totale di kg. 250 ca.

Al fine di verificare la sussistenza di eventuali profili legati alla pericolosità per la salute pubblica, sono in corso i dovuti accertamenti da parte del personale del Servizio Veterinario dell’ASUR - Area Vasta 2 di Ancona. La mancanza di indicazioni relative alla provenienza nonché delle informazioni previste dalla normativa vigente in materia di tutela del consumatore a garanzia della salute umana e della sicurezza alimentare, ha comportato l’immediato smaltito del prodotto ittico sottoposto a sequestro da parte di una ditta specializzata, appositamente autorizzata. Alla luce dei proficui risultati ottenuti, le attività di controllo congiunte proseguiranno costantemente per assicurare il rispetto delle norme in materia di rintracciabilità del prodotto ittico, nonché il corretto esercizio delle attività di pesca, garantendo, al contempo, la salvaguardia della salute pubblica e la tutela delle risorse biologiche.






Questo è un articolo pubblicato il 07-04-2017 alle 23:15 sul giornale del 08 aprile 2017 - 1159 letture

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