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Sisma, Terzoni: "Le risorse latitano"

Terremoto e neve 1' di lettura 26/03/2017 - Sul terremoto il governo sta insistendo con una perseveranza pressoché indomita nel commettere marchiani errori.

Soprattutto, le maggiori criticità non vengono aggredite e abbandonate ai più opachi “vedremo”. E cosa più importante, le risorse latitano: il governo precedente, quello del “panzer” smargiasso Matteo Renzi, è andato in Europa chiedendo flessibilità per il terremoto e ha ottenuto sulla carta lo 0,2 del Pil, 3,4 miliardi.

Eppure ci sono per ora spese giustificate soltanto per 600 milioni. I quattrini sbucano fuori a frotte soltanto quando c’è da creare poltrone: è il caso del dipartimento "Casa Italia", un regalo da 1,3 milioni nel 2017 e di 2,5 milioni dall'anno prossimo per pagare dirigenti e la nuova struttura. Qui le cose sono due: o i continui rinvii e le mancate decisioni fanno parte di una precisa strategia politica, che fa leva sul fatto che gli sfollati appenninici in fondo sono sacrificabili sull’altare del consenso, oppure c’è incompetenza conclamata. Noi come M5s abbiamo fatto proposte a getto continuo: alcune sono diventate per fortuna legge, altre, vedi la creazione di zone franche e di misure ad hoc per imprese e lavoratori, sono finite in una sorta di tunnel dal quale il governo non le fa riapparire più.

E questo bla bla bla inconcludente è sconcertante a sette mesi dalla prima forte scossa.


da On. Patrizia Terzoni
Movimento 5 Stelle





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-03-2017 alle 19:40 sul giornale del 27 marzo 2017 - 585 letture

In questo articolo si parla di terremoto, politica

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