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Zone colpite dal sisma: recuperati oltre 500 beni culturali

2' di lettura 13/03/2017 - Nella settimana appena trascorsa l’unita di crisi del segretariato dei beni culturali ha diretto il recupero di oltre 500 beni culturali che si trovavano all’interno di strutture gravemente danneggiate dal sisma.

Le squadre composte da storici dell’arte, archeologi e restauratori del MIBACT, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Volontari della protezione civile e funzionari delle Diocesi, hanno operato in provincia di Macerata e Fermo, dove hanno prelevato i beni che dopo un primo intervento di messa in sicurezza sul posto, sono stati catalogati imballati e trasportati in depositi sicuri.

Di seguito gli interventi:

- Castelsantangelo sul Nera (MC) – Chiesa Santo Stefano è stato recuperato il prezioso archivio parrocchiale che comprende n. 8 messali del XVII secolo, n. 64 registri parrocchiali e n. 4 metri lineari di documentazione varia relativa a tutte le parrocchie del comune di Castelsantangelo sul Nera;

- Ussita (MC) – Frazione Sorbo - Chiesa Santa Croce: tra i beni recuperati in tale sito figurano nr. 28 dipinti, olio su tela, raffiguranti “Santi e scene religiose” del XVIII/XIX secolo tra cui uno raffigurante "Crocifissione con Santi" del 1724 del pittore spagnolo Baldassarre Alvarez.

- Ussita (MC) – Frazione Castelfantellino - Chiesa San Sebastiano in tale sito tra gli altri beni è stato prelevato un dipinto, olio su tela, raffigurante “Madonna del Carmine con Bambino e Santi” del XVII secolo;

- Camerino(MC), località Colle Altino, Chiesa Santa Maria del Rosario: nr. 4 dipinti, olio su tela, raffiguranti “Santi e scene religiose” del XVII/XVIII secolo; nr. 1 crocifisso i legno policromo del XVIII secolo.

- Camerino (MC), Chiesa San Venanzetto: nr. 15 dipinti, olio su tela, raffiguranti “scene di vita e di martirio di San Venanzo” del XVIII secolo; nr. 1 statua in legno policromo, raffigurante “San Venanzo” del XVIII secolo.

- Pieve Torina (MC), Frazione Val Sant’Angelo, Chiesa San Vito: nr. 4 dipinti, olio su tela, raffiguranti “Santi e scene religiose” del XVII/XVIII secolo; nr. 3 crocifissi in legno policromo e metallo sbalzato, del XVIII secolo e un nr. 1 altare processionale del XVIII secolo.

- Falerone (FM) presso il Museo Archeologico Bonvincini, gli archeologi della soprintendenza di Ancona con Carabinieri e Vigili del fuoco hanno messo in sicurezza e recuperato nr. 141 reperti archeologici. Anche per la prossima settimana continueranno i recuperi di beni culturali nelle province colpite dal sisma.








Questo è un articolo pubblicato il 13-03-2017 alle 12:42 sul giornale del 14 marzo 2017 - 267 letture

In questo articolo si parla di elisa fosco





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