Sisma: Terzoni (M5S), "Perchè su Cns e appalto casette Cantone non dice nulla?”

Però si sa: il Pd renziano fa leva su Cantone solo quando c’è da farsi belli. Sul terremoto, che sta diventando una vera e propria Waterloo per la maggioranza visto il conclamato fallimento di ogni mossa post-sisma, a Cantone non viene fatta dire mezza parola di più”.
Così Patrizia Terzoni, portavoce del Movimento 5 Stelle presso la Camera dei deputati. "Rispetto alla vicenda della Cns – sottolinea - il MoVimento 5 Stelle si era già da tempo ampiamente espresso, sia attraverso la battaglia condotta in Umbria dal nostro consigliere regionale Andrea Liberati, sia attraverso un'interrogazione a mia firma con la quale si chiedeva al governo di procedere all'annullamento della gara sulle casette, al fine di evitare allungamenti dei tempi dovuti a possibili contenziosi e a cause legali aperte da aziende concorrenti del consorzio bolognese.
Insomma, la sentenza del 20 febbraio rischia di avere ripercussioni negative che proprio non possiamo permetterci, visto il già clamoroso e inaccettabile ritardo nella realizzazione delle casette. Sempre rispetto all'audizione di Cantone condividiamo invece il passaggio nel quale afferma che andrebbe ampliata la concorrenza sugli appalti, al fine di allargare la platea delle aziende che possono partecipare alle gare. In particolare, rispetto a tale estensione, ci riferiamo specificamente alle piccole e medie imprese presenti nei territori colpiti dal sisma. Le realtà comprese nel cratere fine ad oggi sono state escluse dalle commesse e dai lavori mentre la ricostruzione può rappresentare la vera occasione per restare in vita e, anzi, rilanciare il tessuto dell’economia reale di quei centri".

Questo è un articolo pubblicato il 01-03-2017 alle 15:01 sul giornale del 02 marzo 2017 - 337 letture
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