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Il consigliere regionale Francesco Giacinti (Pd): "La riforma dell'Ersu è un'occasione fondamentale per migliorare il diritto allo studio

Francesco Giacinti 2' di lettura 10/10/2016 - Il consigliere regionale Francesco Giacinti (Pd), presidente della Prima commissione affari istituzionali, è il firmatario della proposta di legge che approda domani (11 ottobre) in Consiglio regionale, per prorogare fino al 31 gennaio prossimo l'incarico ai commissari straordinari degli Ersu.

Da alcune settimane la commissione è impegnata nella riforma del diritto allo studio universitario e ha svolto audizioni con tutti i rappresentanti dell'istruzione superiore nelle Marche: studenti, rettori, commissari, sindacati e dipendenti. "La riforma del diritto allo studio è un provvedimento molto atteso e complesso che sostituisce una legge risalente a vent'anni fa - afferma Giacinti - Stiamo definendo un percorso di riorganizzazione generale, basato sui principi della semplificazione, dell'uniformità qualitativa dei servizi e dell'efficienza.

E' necessario riordinare l'intero sistema, lo hanno detto tutti, dagli studenti ai sindacati, ma al tempo stesso dobbiamo valorizzare quello che ha funzionato. Il metodo che ci siamo dati, nell'esame delle tre proposte di legge presentate, è quello del confronto e dell'apertura a tutti i contributi costruttivi, senza cavalcare la polemica politica per attirare attenzione e guadagnare qualche titolo sui giornali". "Non stiamo promettendo di riformare l'Ersu, come sostiene qualcuno, lo stiamo già facendo. Perchè il progetto di riordino è stato avviato con la scelta di non rinnovare gli organi e di affidare a dei commissari straordinari la gestione del periodo di passaggio, prima dell'entrata in vigore delle nuove norme".

"La riforma - conclude - è un'occasione fondamentale per migliorare il diritto allo studio, snellire la gestione, razionalizzare i costi e riconoscere un ruolo più incisivo alle Università, aprendosi anche alla dimensione europea e al rapporto con il mondo del lavoro. Sarebbe un errore accelerare l'iter della legge per evitare una proroga di pochi mesi. Le strumentalizzazioni politiche non ci interessano, quello che serve è non perdere di vista l'obiettivo del diritto allo studio, sancito dalla nostra Costituzione. Anche i capaci e i meritevoli, benchè privi di mezzi, devono avere il diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi, alle istituzioni il compito di rimuovere gli ostacoli economici e sociali che limitano l'uguaglianza nell'accesso all'università".


   

da Consiglio Regionale delle Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-10-2016 alle 12:07 sul giornale del 11 ottobre 2016 - 687 letture

In questo articolo si parla di politica, Francesco Giacinti

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