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Cosmari, Bisonni: "Giusto dire no ai rifiuti anconetani"

2' di lettura 04/10/2016 - Dire “no” ai rifiuti della Provincia di Ancona è stata sicuramente la scelta più giusta, per diversi motivi.

Il primo è legato al fatto che la problematica dei cattivi odori connessi ai rifiuti umidi trattati dalla Cosmari srl, non è completamente risolta e questo nonostante in passato ci siano stati vari interventi per tentare di limitare tali fenomeni. Pertanto prima pensare di aumentare il carico organico in tale impianto sarebbe opportuno migliorare le condizioni di vita delle migliaia di cittadini che sono interessati dal fenomeno dei cattivi odori e che da anni, ormai troppi, sopportano pazientemente tale condizione, che non dovrebbe essere uno standard o una condizione di normalità.

Secondo motivo è quello legato alla TARI. Bisognerebbe aprire un capitolo in quanto l'assioma niente rifiuti da Ancona allora aumento della TARI, è una equazione che qualcuno dovrebbe spiegare meglio. Cosa c'entra? Sono cose completamente scollegate e sconnesse; paventare tale spauracchio, o peggio utilizzare tale scusante per aumentare in futuro la TARI, risulterebbe inopportuno. In un mondo dove la gestione dei rifiuti, se ben fatta, porta guadagni, chi gestiste un impianto per il trattamento dei rifiuti dovrebbe farlo funzionare al meglio, riciclando di più i materiali e traendo da essi maggiori ricavi, gestendo ancor meglio l'intero ciclo, utilizzando le risorse già in essere e a fronte di questo favorire la riduzione della TARI.

Chi accusa Pettinari, che difende i cittadini, dicendo che la Cosmari srl non è di Pettinari, forse non sa, o non ha capito, che la richiesta non è pervenuta alla Cosmari srl bensì alla Provincia, che la decisione sui rifiuti non è competenza di una srl, ma dell'ATA, di cui Pettinari è presidente, e che pertanto Pettinari è nel suo pieno diritto.

Il terzo motivo è legato all'autonomia gestionale che ogni Provincia dovrebbe avere al proprio interno. E' sbagliato trasportare i rifiuti facendogli percorrere centinaia di chilometri, la Provincia di Ancona dovrebbe invece dotarsi di una propria impiantistica capace di gestire, anche in momenti di emergenza, i propri rifiuti soprattutto quando si parla di umido, ossia un rifiuto particolare perché fonte di cattivi odori.

Nella strategia rifiuti zero, per certi tipi di rifiuti, vale la regola della gestione quanto più possibile locale, regola a cui dovremmo sempre più attenerci se vogliamo, come auspico, andare in quella direzione.

Concludendo, basta sventolare il dio denaro e basta attacchi strumentali a chi difende il territorio e i cittadini. I cittadini vengono prima! I cittadini vengono prima dei soldi.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-10-2016 alle 17:41 sul giornale del 05 ottobre 2016 - 735 letture

In questo articolo si parla di regione marche, politica, macerata, cosmari, Sandro Bisonni

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