Scuola. La protesta dei docenti di sostegno assegnati a sedi di servizio fuori regione. L'impegno dell’Ufficio scolastico regionale

È quanto ha assicurato il direttore generale, Marco Ugo Filisetti, al termine dell’incontro di ieri con una delegazione spontanea dei docenti specializzati che protestavano di fronte alla sede dell’USR Marche contro la loro destinazione in sedi di servizio delle regioni del nord Italia.
“I posti di sostegno nelle Marche – precisa Filisetti - sono comunque aumentati di circa mille unità dal 2011 a oggi, a fronte, nella stessa regione, di un incremento generale di oltre 2.500 posti e di una popolazione scolastica stabile che, tuttavia, fa registrare una tendenza a decrescere negli ultimi anni”.
“Pur comprendendo le loro difficoltà personali e, soprattutto, familiari, i docenti che sono stati assunti direttamente dalle graduatorie lo scorso anno grazie alla legge 107 del 2015 – spiega il direttore generale -, hanno peraltro accettato, al momento della stipula del contratto, l’assunzione e la relativa sede in cui dovranno in ogni caso prendere servizio a partire dal prossimo 1° settembre. Gli stessi docenti hanno tuttavia la possibilità, anche se ciò può comportare problemi rispetto al diritto alla continuità didattica, di chiedere un’assegnazione provvisoria in altra provincia o regione in alternativa temporanea alla propria sede di servizio”.
“I posti disponibili per le eventuali assegnazioni provvisorie per il sostegno sono già stati ripartiti per ambito territoriale – conclude Filisetti - ed è in corso la loro ulteriore distribuzione per ordine e grado di scuola. I nostri uffici lavoreranno alacremente per assicurare, come sempre, il rispetto della successione e della tempistica delle operazioni che sono state stabilite dal Ministero”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-08-2016 alle 18:20 sul giornale del 24 agosto 2016 - 816 letture
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