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Senigallia: tentano una truffa da 16.000 euro con un documento falso, denunciati due foggiani

3' di lettura 10/08/2016 - Due foggiani, T.F. di 47 anni e D.P.G. di 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati dai carabinieri della Compagnia di Senigallia per i reati di concorso in tentata truffa, sostituzione di persona, uso di documento falso e falsità in scrittura privata.

Le indagini, avviate a seguito della denuncia presentata il 6 agosto dal titolare di una ditta di vendita e riparazione di natanti e motori marini di Cesano di Senigallia, hanno permesso ai militari di appurare che il 47enne, rispondendo sotto falso nome ad un’inserzione pubblicata dal venditore sul noto sito internet “subito.it”, aveva sottoscritto un contratto di compravendita di un gommone “Brig falcon 500” con relativi motori fuoribordo.

Non solo. I carabinieri hanno scoperto anche che, presentatosi al negozio sempre sotto false generalità, utilizzando una patente di guida contraffatta ed esibendo falsi statini paga, il 47enne aveva sottoscritto una richiesta di finanziamento con una nota società finanziaria per un importo pari a 15.900 euro.

Per sua sfortuna, però, aveva scelto le generalità di una persona residente in provincia di Macerata che, in passato, aveva chiesto un prestito proprio alla stessa finanziaria.

Pertanto la società finanziaria ha contattato l’uomo per alcune conferme. Poiché l’uomo ha negato agli impiegati di aver sottoscritto ulteriori richieste di prestito, disconoscendo la firma apposta sul modulo di richiesta, la finanziaria ha bloccato immediatamente la richiesta di finanziamento. Il tutto, ovviamente, senza avvertire il falso sottoscrittore, che, come recapito telefonico, aveva lasciato un numero intestato ad uno straniero.

Così, martedì mattina, all’orario concordato con il venditore, il 47enne foggiano, in compagnia del 36enne, si è recato regolarmente nella rivendita dei natanti a Cesano per concludere la compravendita. Ad attenderli però vi erano i carabinieri di Senigallia, che li hanno bloccati.

A questo punto, senza opporre resistenza, i due foggiani, giunti sul posto con un’Alfa 159 sportwagon grigia alla quale avevano modificato le targhe (la lettera ‘F’ era stata trasformata in ‘E’), hanno dichiarato le loro vere generalità. Accompagnati in Caserma sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ancona e Macerata per i reati di concorso in tentata truffa, sostituzione di persona, uso di documento falso e falsità in scrittura privata.

L’auto, intestata al suocero del 36enne, il telefono cellulare utilizzato per la trattativa, la patente di guida contraffatta, la tessera sanitaria con codice fiscale, ottenuta grazie a false dichiarazioni con le stesse generalità dell’intestatario della patente, che riporta la foto del 47enne, e le lettere adesive di colore nero come quelle utilizzate per modificare la targa rinvenuti all’interno del mezzo, sono stati sottoposti a sequestro insieme alla documentazione sottoscritta per richiedere il finanziamento.

Le indagini hanno inoltre permesso ai carabinieri della Compagnia di Senigallia di accertare che il 47 enne, con le stesse modalità e chiedendo un finanziamento di 57.000 euro, nei giorni scorsi era riuscito a portare a termine la propria truffa per un camper marca Arca, del valore di 45.000 euro, presso un concessionario di Civitanova Marche (MC).

Il camper, localizzato presso un rivenditore di Corato, in provincia di Bari, è stato sottoposto a sequestro preventivo da parte dei Carabinieri del luogo.








Questo è un articolo pubblicato il 10-08-2016 alle 13:12 sul giornale del 11 agosto 2016 - 1057 letture

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