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Ancona: litigi e sospetti nei quartieri periferici, ondata di denunce

Polizia generico 4' di lettura 01/08/2016 - Gli anconetani partono per le vacanze e i malviventi ballano. Ma a tenerli a bada c’è la Polizia. Anche se una lite furibonda nel cuore della notte può spaventare perfino una città semi deserta. O almeno un quartiere, quello del Pinocchio, risvegliato verso le 3.00 dalle urla di un romeno 29enne contro la moglie coetanea e connazionale.

Nel loro appartamento al terzo piano di uno stabile sono intervenuti gli agenti delle Volanti, ai quali la donna particolarmente spaventata avrebbe raccontato l’accaduto spiegando che il marito aveva esagerato con il cognac – era solito berne un bicchiere a fine pasto, ma domenica notte si sarebbe scolato un’intera bottiglia per poi aprirne un’altra – e aveva cambiato umore fino a minacciarla, spingerla e tirare una bottiglia vuota contro una finestra chiusa. Di fronte agli agenti l’uomo, in un evidente stato di ebbrezza, avrebbe opposto resistenza cercando anche il contatto fisico.Una volta contenuto e tranquillizzato, è stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria di competenza, mentre la malcapitata è stata affidata alle cure specialistiche del 118. Ma schiamazzi, applausi e urla nono sono mancati nemmeno verso le 17.00. Provenivano dal retrobottega di un locale di piazza Ugo Bassi e hanno messo in allerta una Volante di passaggio durante il servizio di controllo del territorio. Gli agenti entrati nell’esercizio commerciale hanno sorpreso un gruppo di avventori intenti a bere vino e birra (anche mescolati nelle stesse bottiglie) che, talmente presi dal mescere le bevande, non si sarebbero accorgerti dell’arrivo dei poliziotti. Si è trattato di cinque uomini, tutti con precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e in materia di stupefacenti: tre cittadini italiani (classe 1968, 1989, 1978) residenti in provincia, un 24enne sudamericano senza fissa dimora è un 34enne nordafricano residente nel capoluogo. Sono stati ammoniti ad abbassare i toni e ad abbandonare il locale e sanzionati per ubriachezza molesta. Poco lontano, nel parcheggio di Vallemiano, e poco prima della mezzanotte, un’altra “pantera” ha sorpreso un individuo aggirarsi con fare sospetto tra le auto in sosta che avrebbe cercato di sfuggire al controllo di polizia rannicchiandosi dietro un veicolo parcheggiato. Rintracciato e identificato come un 37enne dell’Est Europa residente nel capoluogo (nonostante non avesse con se documenti), non avrebbe saputo dare delle spiegazioni sulla sua presenza nel parcheggio a quell’ora, dal momento che non aveva alcun veicolo in sosta, né del suo comportamento alquanto anomalo di fronte all’arrivo della Volante. Accompagnato in Questura sono emersi a suo carico dei precedenti per reati contro in patrimonio e la sua irregolarità sul territorio nazionale, in quanto non aveva mai richiesto un titolo di soggiorno. È stato quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria di competenza e accompagnato presso l’Ufficio Immigrazione per valutare la possibile procedura di espulsione. Sventata anche una truffa da parte di una nonnina anconetana, classe 1932, che accortasi dell’inghippo ha subito contattato il 113. Domenica, verso le 16.00, mentre riposava nella propria abitazione, avrebbe ricevuto una chiamata sul suo telefono fisso da un fantomatico avvocato che le avrebbe comunicato che il figlio durante una gita domenicale aveva avuto un incidente stradale e che, durante il controllo della Polizia sarebbe risultato non in regola con l’assicurazione dell’auto. Le avrebbe quindi chiesto 1500 euro da utilizzare immediatamente per pagare la multa e saldare l’assicurazione. In realtà suo figlio aveva pranzato con lei. Ecco allora che rispondeva all’ “Avvocato Rossi” che il denaro lo avrebbe dato solo a un parente prima di riagganciare e telefonare alla Polizia. Gli agenti della Volante, raggiunta la donna in zona Borgo Rodi, dopo averla rassicurata sulla sua giusta intuizione, l’hanno aiutata a contattare il figlio che ha confermato quanto raccontato dalla madre. Sono tutt’ora in corso le indagini per risalire all’utenza telefonica da cui è partita la chiamata. Questi i risultati dei controlli straordinari del territorio delle ultime 48 ore che hanno visto in campo Squadra Volanti, Unità Operative di Primo Intervento, Nucleo Cinofili, Squadra Nautica, equipaggi in borghese della Squadra Mobile e le pattuglie dei Commissariati di Jesi, Senigallia, Fabriano e Osimo portando a ispezioni su 435 veicoli, 717 persone (341 stranieri), 18 locali pubblici e 56 natanti con 428 chiamate al 113 e 37 i posti di controllo.


   

di Enrico Fede
redazione@vivereancona.it

 





Questo è un articolo pubblicato il 01-08-2016 alle 14:44 sul giornale del 02 agosto 2016 - 501 letture

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