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Porto Recanati: scoperto un laboratorio clandestino per la produzione di abbigliamento contraffatto, 3 denunce

1' di lettura 14/07/2016 - Nell’ambito di un servizio mirato al contrasto all’abusivismo commerciale e nell’approvvigionamento, produzione e vendita di merce contraffatta, la Guardia di Finanza di Porto Recanati ha sequestrato 7000 articoli e denunciato 3 persone, tutte di origine senegalese.

Le indagini, condotte con pedinamenti e appostamenti, oltre che con l’attività informativa, hanno portato i militari sulle tracce di alcune persone, già note alle Fiamme Gialle, che fungevano da corrieri della merce, trasportata fin dentro l’Hotel House.

Sottoponendo a controllo un’auto condotta da uno di questi corrieri, i finanzieri hanno rinvenuto e sequestrato la merce contraffatta. Gli immediati approfondimenti hanno poi permesso ai militari di individuare l’appartamento in cui la merce veniva stoccata, sequestrando così un’enorme quantità di merce e materie prime di ogni genere con marchi ed etichette false delle più note marche: “Fred Perry”; “Armani”; “D&G” “Burberry”; “Gucci”; “Ralph Lauren”, ed altre.

Pertanto, complessivamente, i finanzieri hanno sequestrato 7.000 articoli, tra capi di abbigliamento ed accessori, oltre 2 macchine da cucire elettroniche, complete di aghi e rocchette, una delle quali completa di pennetta USB riportanti i loghi delle maggiori case di moda.

Tre le persone, di origine senegalese, denunciate.






Questo è un articolo pubblicato il 14-07-2016 alle 19:55 sul giornale del 15 luglio 2016 - 812 letture

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