Ancona: non paga, lo costringe ad ascoltare mentre gli distrugge la macchina. Nei guai 48enne pugliese

È quanto accaduto a fine 2015 ad un 50enne anconetano che avrebbe dovuto saldare un debito di circa 200 euro ad un 48enne tarantino pregiudicato residente nel capoluogo. Le indagini preliminari nei confronti di quest'ultimo, D.C., si sono concluse con un avviso di garanzia per tentata estorsione e danneggiamenti aggravati. La vittima, dopo essere tornata a casa, aveva trovato l'auto completamente distrutta con dei fori praticati su tutta la carrozzeria - probabilmente con un trapano a batteria - con delle introflessioni della lamiera sul portellone del portabagagli, dei solchi sulle portiere e con i vetri completamente infranti. Al momento della denuncia, il 50enne avrebbe dichiarato la presenza di un debito ma senza chiarire perché non l'avesse mai saldato. Questa la molla che avrebbe portato D.C. a distruggere l'auto del debitore, costringendolo ad ascoltare i rumori dei danneggiamenti al telefono. Le indagini della Squadra Mobile anconetana hanno portato a denunciare D.C. alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona che ha poi provveduto a notificargli l’avviso di garanzia.

Questo è un articolo pubblicato il 08-07-2016 alle 10:18 sul giornale del 09 luglio 2016 - 937 letture
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