counter

Inquinamento ambientale: convegno di Unioncamere, Legambiente e Libera

13' di lettura 30/06/2016 - Inquinamento ambientale, disastro ambientale, traffico e abbandono di materiale ad altra radioattività, impedimento del controllo, omessa bonifica. Sono questi i nuovi ecoreati previsti dalla legge 68/2015 in materia di delitti contro l’ambiente.

“Da maggio dello scorso anno” ha affermato Stefano Ciafani, direttore nazionale di Legambiente, intervenendo ad Ancona al convegno su ecomafie e imprese “queste violazioni ambientali sono perseguite, e chi le commette rischia multe pesanti e la reclusione fino a sei anni, che diventano quindici nel caso del disastro ambientale. Inoltre vengono raddoppiati i termini per la prescrizione e sono previste specifiche aggravanti per mafia. Si ha anche la confisca del profitto del reato. Fare affari commettendo delitti contro l’ambiente, grazie alla nuova legge, è più difficile”.

Al convegno, organizzato da Unioncamere Marche, in collaborazione con Legambiente e Libera, hanno partecipato anche il presidente di Unioncamere Marche Graziano Di Battista, il comandante regionale del Corpo forestale dello Stato Cinzia Clementina Gagliardi e Enrico Fontana della segreteria nazionale Legambiente. Il dibattito è stato moderato da Paola Senesi, referente di Libera per le Marche.
Lo smaltimento illegale di rifiuti industriali è il più pericoloso campo d’attività delle ecomafie e uno tra i business illegali più redditizio. Anziché essere trattati e gestiti secondo le norme, che ne assicurano lo smaltimento in regime di sicurezza ambientale e sanitaria, i rifiuti speciali vengono nascosti e così avvelenano l’aria, contaminano le falde acquifere, inquinano i fiumi e le coltivazioni agricole, minacciano la salute dei cittadini, contaminando con metalli pesanti, diossine e altre sostanze cancerogene i prodotti alimentari. In questo racket, insieme alle mafie, agiscono i manager delle aziende, faccendieri, amministratori locali e tecnici senza scrupoli che insieme costituiscono una vera e propria associazione criminale.

“Le Marche” ha ricordato Di Battista “si piazzano al dodicesimo posto nella classifica regionale dell’illegalità nel ciclo dei rifiuti del 2014, con 183 infrazioni accertate, 192 denunce e 78 sequestri. Si tratta di violazioni gravissime che ledono la salute dei cittadini e gli interessi delle imprese marchigiane oneste, che subiscono la concorrenza sleale di chi abbatte i costi aziendali violando le norme sull’ambiente e la sicurezza. Occorre capire che il rispetto della legalità coincide con la nostra qualità della vita e con quella delle future generazioni.” Una classifica che vede il triste primato della Puglia con 2.081 infrazioni, 2.20 denunce e 1.744 sequestri.

C’è poi l’Italia del mattone selvaggio. Una piaga, l’abusivismo edilizio, che, secondo il Cresme, produce più di 20 mila case ogni anno, devastando i luoghi più belli del Paese. Nella classifica regionale dell’illegalità nel ciclo del cemento, le Marche sono tra le regioni virtuose: al quindicesimo posto con 129 infrazioni accertate, 209 denunce e 17 sequestri. Lontane da Campania (835 infrazioni), Calabria (700) e Puglia (598).

Non siamo nemmeno una regione di piromani. Appena 7 incendi dolosi nel 2014 che ci vedono al terzultimo posto tra le regioni italiane, appena sopra il Trentino e la Valle D’Aosta. A primeggiare è la Sicilia con 820 infrazioni accertate. Siamo invece messi peggio per quanto riguarda i furti e il traffico illegale di opere d’arte. Nella classifica dell’arte rubata siamo all’ottavo posto con 4p0 furti di opere d’arte scoperti nel 2014 dalle forze dell’ordine. Al primo posto il Lazio con 148 furti di opere d’arte, seguita da Emilia Romagna (107) e Campania (103).
Infine i reati contro il patrimonio faunistico. Tra bracconaggio, allevamenti illegali, macellazioni in nero e combattimenti clandestini sono state 339 le infrazioni accertate nelle Marche, che ci posizionano esattamente a metà nella classifica regionale dell’illegalità contro la fauna. Anche in questo caso il poco invidiabile primato spetta alla Sicilia con 1.362 violazioni, seguita dalla Puglia con 1.115 infrazioni accertate.

INTERVENTO DEL COMANDANTE REGIONALE CINZI CLEMENTINA GAGLIARDl SULL’ATTIVITA’ DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO NEL 2015 PER LA PREVENZIONE E LA REPRESSIONE DEI REATI AMBIENTALI

Nel 2015 il Corpo Forestale dello Stato ha effettuato 35 mila controlli per la prevenzione e repressione dei reati ambientali. Sono stati accertati 361 illeciti penali, denunciate 308 persone e contestati 1.893 illeciti amministrativi. In particolare nell’attività di contrasto alle contraffazioni nel settore agroalimentare e per la tutela della salute dei consumatori sono stati accertati 9 reati e 56 illeciti amministrativi. Controlli sono stati effettuati in particolare sulle filiere del parmigiano reggiano, delle olive verdi da tavola, ciauscolo, vini Doc, tartufi e prodotti derivati.

Per quanto riguarda il contrasto ai traffici illeciti di rifiuti e discariche abusive, sono stati accertati 75 reati e 98 illeciti amministrativi. Il contrasto all’inquinamento e la difesa del suolo ha portato a contestare 9 reati e 20 illeciti amministrativi. Inoltre sono stati rilevati 4 reati e 129 illeciti amministrativi nelle aree protette mentre il contrasto al bracconaggio ha consentito di accertare 38 reati e 131 illeciti amministrativi. Infine l’attività di controllo del territorio e dell’abusivismo edilizio, ha portato alla contestazione di 110 reati di cui 54 per abuso edilizio, con 446 illeciti amministrativi.

La classifica regionale dell’illegalità nel ciclo dei rifiuti

Regione

Infrazioni accertate

% sul totale nazionale

Denunce

Arresti

Sequestri

1

Puglia

2.081

28,7%

2.020

0

1.744

2

Campania

896

12,4%

1.070

28

402

3

Calabria

555

7,7%

578

1

201

4

Lazio

486

6,7%

449

0

175

5

Sicilia

426

5,9%

420

8

183

6

Liguria

414

5,7%

410

8

77

7

Toscana

365

5,0%

347

4

105

8

Sardegna

273

3,8%

2356

13

109

9

Lombardia

249

3,4%

329

10

81

10

Veneto

234

3,2%

314

2

105

11

Abruzzo

201

2,8%

209

0

59

12

Marche

183

2,5%

192

0

78

13

Piemonte

172

2,4%

230

0

33

14

Umbria

159

2,2%

164

0

36

15

Basilicata

134

1,8%

122

0

47

16

Emilia Romagna

122

1,7%

172

4

52

17

Molise

109

1,5%

87

0

57

18

Trentino Alto Adige

88

1,2%

83

0

14

19

Friuli Venezia Giulia

77

1,1%

68

0

33

20

Valle d’Aosta

20

0,3%

32

0

10

Totale

7.244

100,0%

9.652

78

3.601

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine, Capitanerie di porto e Polizie provinciali (2014)

La classifica regionale dell’illegalità nel ciclo del cemento

Regione

Infrazioni accertate

% sul totale nazionale

Denunce

Arresti

Sequestri

1

Campania

835

14,50%

1.020

3

260

2

Calabria

700

12,20%

642

12

231

3

Puglia

598

10,40%

699

1

238

4

Lazio

545

9,50%

664

0

139

5

Sicilia

495

8,60%

520

1

186

6

Toscana

402

7%

595

0

89

7

Lombardia

262

4,60%

419

0

20

8

Sardegna

253

4,40%

512

0

51

9

Basilicata

251

4,40%

195

1

27

10

Umbria

235

4,10%

278

0

7

11

Liguria

216

3,80%

417

0

48

12

Veneto

170

3%

262

0

62

13

Abruzzo

154

2,70%

183

0

37

14

Piemonte

130

2,30%

314

0

35

14

Emilia Romagna

130

2,30%

247

0

16

15

Marche

129

2,20%

209

0

17

16

Trentino Alto Adige

114

2%

77

0

2

17

Friuli Venezia Giulia

69

1,20%

72

0

20

18

Molise

56

1%

65

0

12

19

Valle d’Aosta

6

0,10%

10

0

1

Totale

5.750

100%

7.400

18

1.498

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine, Capitanerie di porto e Polizie provinciali (2014)

La classifica regionale degli incendi

Regione

Infrazioni accertate

% sul totale nazionale

Denunce

Arresti

Sequestri

1

Sicilia

820

27,10%

14

0

5

2

Calabria

438

14,50%

4

0

2

3

Campania

322

10,60%

8

0

3

4

Sardegna

321

10,60%

94

4

38

5

Puglia

274

9,10%

13

1

0

6

Lazio

248

8,20%

10

1

3

7

Liguria

123

4,10%

22

0

1

8

Lombardia

101

3,30%

8

0

1

9

Basilicata

95

3,10%

18

0

0

10

Toscana

85

2,80%

20

1

3

11

Piemonte

50

1,70%

7

0

3

12

Abruzzo

35

1,20%

6

0

1

13

Emilia Romagna

32

1,10%

7

0

3

13

Molise

32

1,10%

3

0

0

14

Umbria

18

0,60%

3

0

4

15

Veneto

11

0,40%

0

0

6

16

Friuli Venezia Giulia

10

0,30%

0

0

0

17

Marche

7

0,20%

1

0

0

18

Trentino Alto Adige

2

0,10%

2

0

0

18

Valle d’Aosta

2

0,10%

1

0

0

TOTALE

3.026

100%

241

7

73

Fonte: Elaborazione Legambiente su dati del Corpo forestale dello Stato e dei Corpi forestali delle regioni a statuto speciale (2014)

La classifica dell’arte rubata nel 2014

Regione

Furti di opere d’arte

% sul totale nazionale

1

Lazio

148

17,4%

2

Emilia Romagna

107

12,6%

3

Campania

103

12,1%

4

Toscana

73

8,6%

5

Lombardia

66

7,7%

6

Liguria

51

6,0%

7

Sicilia

46

5,4%

8

Marche

40

4,7%

8

Piemonte

40

4,7%

9

Sardegna

35

4,1%

10

Puglia

34

4,0%

11

Veneto

29

3,4%

12

Calabria

28

3,3%

13

Umbria

19

2,2%

14

Abruzzo

10

1,2%

15

Friuli Venezia Giulia

8

0,9%

16

Trentino Alto Adige

7

0,8%

17

Molise

5

0,6%

18

Basilicata

2

0,2%

19

Valle d’Aosta

1

0,1%

Totale

852

100,0%

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine e Capitanerie di porto 2014

La classifica regionale dell’illegalità nella fauna

Regione

Infrazioni accertate

% sul totale nazionale

Denunce

Arresti

Sequestri

20

Valle d’Aosta

5

0,10%

5

0

2

19

Basilicata

38

0,50%

21

0

25

18

Piemonte

57

0,70%

29

2

29

17

Molise

67

0,90%

47

0

27

16

Trentino Alto Adige

85

1,10%

69

3

36

15

Umbria

118

1,50%

45

0

48

14

Friuli Venezia Giulia

175

2,20%

206

0

96

13

Abruzzo

180

2,30%

137

2

55

12

Lombardia

235

3%

130

0

168

11

Emilia Romagna

322

4,10%

287

0

75

10

Marche

339

4,30%

311

1

144

9

Veneto

403

5,10%

377

0

95

8

Toscana

416

5,30%

310

1

164

7

Sardegna

419

5,30%

431

1

151

6

Liguria

551

7%

528

0

67

5

Lazio

561

7,20%

494

0

110

4

Calabria

606

7,70%

619

0

251

3

Campania

792

10,10%

763

1

344

2

Puglia

1.115

14,20%

1066

0

380

1

Sicilia

1.362

17,40%

1.326

0

212

TOTALE

7.846

100%

7.201

11

2.479

Fonte: elaborazione Legambiente su dati forze dell’ordine, Capitanerie di porto e Polizie provinciali (2014)


   

da Unioncamere




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-06-2016 alle 17:34 sul giornale del 01 luglio 2016 - 845 letture

In questo articolo si parla di attualità, unioncamere, Libera, inquinamento ambientale

Licenza Creative Commons L'indirizzo breve https://vivere.me/ayHP