La Lega Nord sulla rotazione dei dirigenti regionali: risposte evasive

1' di lettura 17/05/2016 - I consiglieri regionali del gruppo Lega Nord Marche avevano presentato, nell'aprile scorso, un'interrogazione con la quale chiedevano se erano stati definiti, dalla Regione, i criteri e le procedure per la rotazione degli incarichi dei dirigenti e dei funzionari nelle strutture della giunta regionale preposte allo svolgimento delle attività nel cui ambito è più elevato il rischio che siano commessi reati di corruzione e se era stata data effettiva attuazione a tale principio alla luce delle disposizioni introdotte dalla cosiddetta Legge Cantone (Legge n.190/2012 recante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione”).

La risposta dell'assessore Cesetti è arrivata nella seduta del Consiglio regionale di oggi ed il consigliere Sandro Zaffiri, nella sua replica, afferma che “quanto comunicato dall'assessore è alquanto evasivo, anche perchè stiamo parlando di alcune situazioni radicate ormai da oltre 25 anni”. Nonostante Cesetti ci dica che i contratti scadranno nel 2017 e che, entro l'anno, faranno una riorganizzazione delle strutture della giunta regionale noi non siamo comunque d'accordo su questo continuo metodo “del rinvio”. Ci sono dirigenti che rivestono incarichi nel medesimo settore ormai da anni e anni per il sol fatto che, cambiando una sola parola nella denominazione del servizio e dell'ufficio, sono divenuti “inamovibili”.

Gli esponenti leghisti sono fortemente delusi e auspicano un cambio di passo da parte del governo regionale vista l'importanza che riveste la rotazione dei dirigenti come strumento fondamentale per contrastare la corruzione. L'alternanza allontana il privilegio, la consuetudine e la prassi che possono finire per favorire coloro che sono capaci di intessere relazioni con i dirigenti e funzionari inamovibilmente inseriti in un certo ruolo.