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Ancona: con il nuovo Prefetto Antonio D'Acunto nuovi controlli anti terrorismo

2' di lettura 13/01/2016 - Arriva il nuovo Prefetto e mette subito l’attenzione sul porto, rivelando l’intenzione di aumentare ancora i controlli. Antonio D’Acunto si pone subito come l’uomo del dialogo con le istituzioni. Ha già incontrato, martedì, sindaco e presidente di regione, mentre riceveràà giovedì Liana Serrani.

Mentre con il primo cittadino anconetano ha avuto solo un incontro conoscitivo, dal confronto con Luca Ceriscioli sarebbero emerse già due criticità: la difficile situazione societaria dell’aeroporto di Falconara e la questione sanità. Troppo pochi ancora i dati alla mano, però, per stabilire se la chiusura dei punti nascita della provincia – operata seguendo, in parte, le linee di governo - possa essere una scelta saggia oppure no.

Salernitano, classe 1954, D’Acunto ha iniziato la sua carriera prefettizia proprio nelle Marche, quando, nel 1981, fu assegnato alla Prefettura di Pesaro e Urbino, per passare i quindici anni successivi – dal 1982 al 1997 – a ricoprire il ruolo di funzionario di Gabinetto presso il Ministero dell’Interno. In questa veste operò per accrescere i rapporti internazionali – partecipando anche alle sedute Onu – soprattutto con gli Usa e la Spagna. Esperto di tossicodipendenze, dagli anni 2000 torna agli incarichi di Prefetto, prima a Latina e poi a Potenza, dove vige lo stesso protocollo sull’immigrazione diffusa che si è realizzato nelle Marche sotto Cannizzaro.

Commendatore dell’Ordine del merito della Repubblica italiana e medaglia d’oro della Cri, D’Acunto, senza sottovalutare le tossicodipendenze, i fenomeni di criminalità organizzata e la questione immigrazione individua la maggiore criticità nel terrorismo internazionale, con particolare attenzione al porto dorico e alla basilica lauretana: “L’attenzione è massima e ho già notato che sono aumentati i controlli al porto e a Loreto. Presto incontrerò i vertici delle Forze dell’Ordine per rafforzare ulteriormente il sistema di controlli. Dalle prime telefonate comunque, si sta andando ancora abbastanza bene dal punto di vista della sicurezza”.


   

di Enrico Fede
redazione@vivereancona.it

 







Questo è un articolo pubblicato il 13-01-2016 alle 07:18 sul giornale del 14 gennaio 2016 - 1167 letture

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