Omicidio Sarchiè. Mercoledì 13 gennaio il verdetto per Giuseppe e Salvatore Farina

Mercoledì 13 gennaio, infatti ci sarà la prima sentenza per Giuseppe e Salvatore Farina, padre e figlio di 40 e 20 anni, originari del catanese. I PM Stefania Ciccioli e Claudio Rastrelli hanno chiesto la condanna all’ergastolo per Giuseppe e vent’anni di reclusione per Salvatore. I due hanno invece chiesto il processo con rito abbreviato.
Mesi molto duri quelli trascorsi da Jennifer e sua madre Ave. Una mancanza quella di Pietro, strappato barbaramente all’affetto dei familiari, che si fa sentire sempre e che il tempo non riesce a mitigare. Dopo l’attivismo di Jennifer anche con associazioni che si battono per evitare privilegi processuali a chi si è reso colpevole di assassinio, ora le due donne aspettano solo che la giustizia faccia il suo corso, il che significa per loro, l’ergastolo per entrambi.
In questi mesi Jennifer è stata sempre molto attiva sui social, esternando le sue emozioni, sensazioni e le proprie idee, spesso tristi e rabbiose visto il tragico accaduto.
In rete ha quasi sempre ricevuto la solidarietà e l’affetto di amici, conoscenti, ma anche di tanti altri sconosciuti che hanno preso a cuore la loro situazione. Inoltre tantissimi clienti e conoscenti di Pietro, hanno espresso i loro attestati di stima per quel commerciante che svolgeva da anni, il suo lavoro, con serenità e pazienza e che ha lasciato un ottimo ricordo proprio in quelle zone dove ha trovato la morte; morte causata, anche se sembra incredibile, per la gelosia e invidia e trasformatasi in odio e malvagità .
Non resta che attendere dunque il verdetto mercoledì, per vedere come il tribunale e il giudice ritengano giusto punire i colpevoli.

Questo è un articolo pubblicato il 11-01-2016 alle 11:05 sul giornale del 12 gennaio 2016 - 999 letture
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