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Riforma sanità regionale, Rsu e sindacati: 'Area Vasta 2 penalizzata. Ceriscioli ritiri la proposta'

Posti letto ospedale 3' di lettura 10/01/2016 - Se lunedì 11 gennaio Ceriscioli discuterà degli infiniti problemi causati dalla sua riforma sanitaria solamente con i Confederali CGIL CISL UIL, è giusto che sappia, quale Governatore ed Assessore della Sanità, che mancheranno a quel tavolo di confronto regionale proprio le RR.SS.UU. delle Aree Vaste che ha deciso di colpire al cuore.

La sua proposta di legge n.25 approvata in silenzio alla vigilia di Natale, scippando a tali RR.SS.UU. la legittima potestà della Contrattazione nelle Aree Vaste, per accentrare presso la sede dell'ASUR in Ancona la negoziazione di tutte le Aree Vaste, ha inferto infatti il colpo di grazia.

Un'autentica assurdità, con evidenti profili anticostituzionali ed antisindacali.

Già l'accentramento dei poteri in ASUR trova oggi la sintesi massima delle criticità dopo anni ed anni di drammatico e non più gestibile impoverimento degli organici e dei servizi sanitari, senza che l'ASUR abbia mai dimostrato di avere il polso della situazione delle Aree Vaste.

Se oggi i servizi nelle Aree Vaste sono ridotti al collasso per la pesante e ingovernabile carenza di personale, con rischi inimmaginabili per la sicurezza di utenti e operatori, è colpa dell'ASUR e della sua mera gestione contabile controllata dal Servizio Sanità.

Finora l'ASUR è servita solamente per far quadrare i conti, nient'altro.

Ma i conti di chi ?

Non certamente delle Aree Vaste (impoverimento dei servizi), e dell'Area Vasta 2 (i maggiori tagli).

Non sicuramente dei lavoratori (impoverimento salariale) e delle famiglie (affossate dalle esose spese sanitarie).

Senza parlare della liste d'attesa e delle fughe altrove dell'utenza (mobilità passiva).

Ora il colpo di grazia inferto ai diritti e alla dignità dei lavoratori, cioè la Contrattazione presso il proprio Ente, principio difeso dalla Costituzione Italiana, dallo Statuto dei Lavoratori, dal CCNL e da quel Protocollo d'Intesa regionale che lo stesso Ceriscioli ha firmato il 27/07/2015 appena insediatosi.

La Contrattazione, un riferimento sociale anche per gli utenti e per i comprensori comunali.

Ceriscioli impari da questa esperienza a rispettare le RR.SS.UU., in quanto destinatarie della personalità giuridica della Contrattazione presso il proprio Ente luogo di lavoro.

Il Protocollo da lui stesso firmato prevedeva tutt'altro impegno, il potenziamento del ruolo delle RR.SS.UU. rafforzando il decentramento delle Contrattazioni e relazioni sindacali nelle Aree Vaste.

Quale naturale compimento della riforma, nel rispetto del CCNL e Legge Regionale n.13/2003.

Proprio la Legge Regionale n.13/2003 lasciava presagire una naturale evoluzione nell'assegnazione della personalità giuridica alle Aree Vaste e la contestuale soppressione dell'ASUR.

Ma Ceriscioli ha fatto l'esatto contrario, accentrando ancor più potere all'ASUR con la Pdl n.25

Il prezzo di questa mancanza di rispetto, togliere la parola e la partecipazione ai lavoratori, al solo fine di rivolgersi all'unico interlocutore ASUR, capace solo di contabilizzare, non importa come.

Non importa se con le lacrime e sangue dei lavoratori e dell'utenza.

Mai come in questo momento la riforma della Sanità Pubblica è stata in pericolo, mai come in questo caso si è registrata una tale accelerata verso la Sanità Privata.

A Ceriscioli si chiede pertanto un atto di serietà e coerenza, ossia ritirare la proposta di legge n.25 relativamente al capitolo dell'accentramento della Contrattazione presso l'ASUR, ovvero di assegnare la personalità giuridica alle Aree Vaste.

L'ASUR ha fatto il suo tempo, e quello che ha avuto a disposizione non l'ha mai saputo impiegare.


   

da  Rsu Area Vasta 2 e OO.SS. Provinciali





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-01-2016 alle 14:19 sul giornale del 11 gennaio 2016 - 1221 letture

In questo articolo si parla di attualità, Area vasta 2, riforma sanitaria marche





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