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Banca Marche, la tutela dei piccoli azionisti nell'incontro di Federconsumatori

Federconsumatori 2' di lettura 13/12/2015 - Il 15 dicembre 2015 alle ore 17.00 presso la sala riunioni della Cgil di Fermo in via dell'Annunziata si terrà un incontro organizzato da Federconsumatori. Scopo dell’iniziativa del 15 dicembre 2015 è la tutela dei piccoli azionisti di Banca Marche (BM).

La vicenda riguardante BM per la gravità del dissesto e per le implicazioni che ha sul tessuto economico e sociale della Regione, è gravissima.

Federconsumatori intende verificare, se e come Banca Marche abbia collocato e negoziato le proprie azioni con i piccoli risparmiatori, in considerazione del fatto che le suddette azioni erano titoli illiquidi e, pertanto, i risparmiatori andavano puntualmente avvertiti della circostanza per cui le azioni stesse non erano quotate, quindi, sarebbe stato estremamente difficile per i risparmiatori venderle nel momento in cui avessero avuto bisogno dei propri risparmi. Considerato che si trattava di titoli illiquidi, le azioni di Banca Marche erano da considerarsi come un investimento assolutamente rischioso, pertanto, adatto solo a risparmiatori che avevano un profilo di rischio speculativo.

Federconsumatori viceversa, ha motivo di ritenere che le suddette azioni siano state vendute in modo massiccio a risparmiatori che avevano un profilo di rischio prudente e non certo speculativo.

Il neo-decreto legge 22.11.15 ha determinato l'azzeramento del controvalore delle azioni e delle obbligazioni subordinate, la creazione di nuove banche e della bad bank, la messa in liquidazione della vecchia banca. Gli azionisti e gli obbligazionisti, tenuti dunque all'oscuro delle reali caratteristiche degli strumenti finanziari, ed oggi rivelatisi privi di controvalore, ne stanno pagando le tragiche conseguenze vedendo vanificati tutti i loro sacrifici compiuti in intere vite e volte a conservare piccoli patrimoni per le proprie esigenze. Tutto ciò sta determinando un grave allarme sociale stante anche la consapevolezza di non poter riuscire, per come è stata costruita la manovra, a recuperare agilmente nemmeno parzialmente quanto ad oggi perso.

La Federconsumatori Nazionale ha già chiesto un incontro al governo al fine di poter ottenere la creazione di un tavolo per tentare di definire la situazione in bonis e veder tutelati i diritti dei piccoli risparmiatori anche magari con modifiche in sede di conversione del decreto legge.

Nel caso in cui nessuna soluzione bonaria dovesse trovarsi, non resterà che procedere con il deposito di esposti e denunce, sia da parte di Federconsumatori nelle sue articolazioni territoriali, sia dei cittadini, affinché chi ha sbagliato paghi. Se dovesse fallire questo tentativo si aprirebbe lo scenario giudiziario; in ogni caso, nella eventualità, l'associazione si attiverà per la costituzione di parte civile.

Pertanto Federconsumatori provvederà alla raccolta di più posizioni possibili che possano pesare nell'azione che a tutti i livelli stiamo ponendo in essere.

Nel corso dell’incontro si farà il punto sugli sviluppi della vicenda e si decideranno le azioni da intraprendere.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-12-2015 alle 23:06 sul giornale del 14 dicembre 2015 - 564 letture

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