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Jesi: stringe amicizia con un giovane, poi gli ruba soldi e il cellulare: arrestato 23enne nigeriano

Carabinieri 2' di lettura 11/12/2015 - Una storia di una finta amicizia terminata con un ricatto per un cellulare.

Può sintetizzarsi così la sventura capitata ad un giovane di Riccione che verso la metà di novembre di quest'anno, ha fatto amicizia con un nigeriano senza fissa dimora, incominciando così a frequentarsi e andare insieme in un locale della Vallesina.

Durante una serata insieme al nigeriano a Jesi, lo scorso 28 novembre, il giovane di Riccione aveva un nuovo cellulare appena acquistato del valore di oltre 1000 euro. Quella sera l'amico nigeriano ha cambiato volto ed ha prima rubato il costoso cellulare poi gli ha chiesto 1.000 euro di riscatto.

L'extracomunitario non si è limitato a chiedergli il denaro, ma sotto la minaccia di un coltello, lo ha costretto ad effettuare prelievi presso alcuni sportelli bancomat.

La vittima, ritornata a Riccione, denuncia tutto ai carabinieri del luogo, i quali ci informano immediatamente dell'accaduto.

Vengono così avviate le indagini e dalle telecamere installate presso le Banche si accerta non solo la veridicità dei fatti ma anche l'identità del soggetto, che i militari agli ordini del Luogotenente Fiorello ROSSI identificano in un nigeriano I.O. di anni 23, senza fissa dimora e noto alle Forze dell'Ordine.

Nella mattinata di giovedì l'estorsore ha chiamato la vittima, costringendola a venire a Jesi con la falsa promessa della restituzione del telefono.

E' stato quindi pedinato e bloccato dai carabinieri, ma il nigeriano non aveva il cellulare con sé.

Condotto in caserma, essendo un soggetto pericoloso, stante anche la gravità del fatto ed il pericolo di fuga, è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto per il reato di estorsione e, dopo  le formalità di rito,  associato alla Casa Circondariale di Ancona, a disposizione della PM di turno, Dott.ssa Irene BILOTTA.

Il telefonino, a seguito di immediati accertamenti svolti, invece, è stato trovato nella disponibilità di un altro nigeriano residente a Monsano, il quale è stato denunciato per ricettazione.


di Cristina Carnevali
redazione@viverejesi.it





Questo è un articolo pubblicato il 11-12-2015 alle 00:03 sul giornale del 12 dicembre 2015 - 810 letture

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