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Appalti pubblici, Busilacchi: 'Con la Stazione Unica Appaltante Marche grande discontinuità'

Gianluca Busilacchi 3' di lettura 01/12/2015 - Anche dall'Assemblea legislativa regionale arriva la spinta per rendere pienamente operativa la Stazione Unica Appaltante Marche (SUAM). L'Aula consiliare, infatti, ha approvato oggi la mozione, a firma del Presidente e del Vice Presidente del Gruppo PD, Gianluca Busilacchi e Fabio Urbinati, che impegna il Presidente e la Giunta regionale delle Marche a rendere pienamente effettivamente la SUAM una struttura strategica per raggiungere gli obiettivi di revisione, razionalizzazione ed efficientamento della spesa pubblica.

Per questo obiettivo, fondamentale è provvedere in tempi rapidi all'assegnazione di personale specializzato dedicato alla SUAM, trasferendolo da altri servizi regionali, in modo che dal 1 gennaio 2016 la struttura sia operativa a tutto tondo. Ed è questo un altro punto su cui la mozione approvata oggi impegna la Regione Marche.

"La legge regionale 12/2012 che ha istituito la Stazione Unica Appaltante - ha detto Busilacchi in Aula - data qualche anno eppure, nonostante le grandi potenzialità, non ha ancora dispiegato pienamente i suoi effetti. Questo è un tema su cui il gruppo del PD crede fortemente e ci ha creduto anche negli anni passati, tanto che la legge regionale deriva proprio dal Gruppo PD. Il punto è che nella scorsa legislatura la Giunta è stata troppo poco operativa e ha sottovalutato le potenzialità della SUAM.

Noi con la SUAM - ha aggiunto il capogruppo PD - abbiamo la possibilità di riscrivere completamente la storia delle gare per gli appalti delle Marche, di dare un forte segnale di discontinuità rispetto al passato. E molteplici sono i vantaggi che possiamo ottenere, dal perseguimento di economie di scala alla maggiore trasparenza, dalla diminuzione dei contenziosi all'accrescimento della professionalità della struttura, fino ad un più efficace contrasto alla criminalità organizzata e alla corruzione”.

Busilacchi ha, quindi, sottolineato come la SUAM, a differenza di altre stazioni appaltanti, sia interamente pubblica, strutturata dentro gli uffici regionali, per cui non comporta ulteriori costi a carico della regione. "La SUAM - ha detto ancora il Presidente del Gruppo PD - dal 2012 ad oggi ha gestito tre gare, per una somma di 30 milioni di euro. È una piccola partenza, ma è chiaro che ciò che può fare questa struttura è molto di più. Basti pensare - ha illustrato il capogruppo - che solo per i farmaci è prevista una spesa, per il 2016, di circa 183 milioni; con la gestione degli acquisti tramite SUAM si può ottenere un risparmio del 10-20%, che significa dai 9 ai 18 milioni di euro. Considerato che la regione Marche tra il 2016 ed il 2017 potrà fare gare per circa 300 milioni di euro complessivi, è facile capire che si possono risparmiare somme rilevanti, da destinare a servizi pubblici per i cittadini".

La SUAM, come ricordato dallo stesso Busilacchi, rientra nei 34 soggetti aggregatori riconosciuti e voluti dall'Anac, con il recente provvedimento di riduzione delle precedenti 35mila stazioni appaltanti. "A breve - ha ricordato il capogruppo - uscirà un Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che definirà l'elenco di beni e servizi che sarà obbligatorio acquistare tramite i soggetti aggregatori. Se non avessimo fatto in modo che la nostra SUAM fosse riconosciuta come una di queste 34 strutture, dal prossimo anno ci saremmo dovuti rivolgere alle strutture di altre regioni per i nostri acquisti".

Busilacchi ha infine ringraziato il Presidente Ceriscioli e gli assessori Cesetti e Casini (con cui il capogruppo si è poi incontrato dopo la votazione della mozione per definire i successivi passaggi relativi al trasferimento del personale alla struttura SUAM, ndr) per la grande operatività e la sensibilità dimostrata sul tema, in netta discontinutià con il passato.



da Gruppo Consiliare del Partito Democratico





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-12-2015 alle 18:08 sul giornale del 02 dicembre 2015 - 507 letture

In questo articolo si parla di politica, Gruppo Consiliare del Partito democratico

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