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Sversamenti in mare, avviato tavolo di studio tra Multiservizi e i Comuni costieri da Ancona a Senigallia

2' di lettura 25/09/2015 - “Non intendiamo rispondere alle polemiche” è il monito di Paolo Raffaelli, presidente di Multiservizi, sul tema degli sversamenti in mare. “Prenderemo provvedimenti concreti – continua – e abbiamo già prodotto atti amministrativi”.

Intanto, dopo l’ennesimo divieto di balneazione che il sindaco di Falconara, Goffredo Brandoni, è stato costretto a diramare nella giornata del 25 settembre, si delinea la volontà di riprendere lo studio - interrotto nel 2004 - relativo ad una soluzione rispetto agli scolmatori. Sebbene questi abbiano funzionato correttamente, trasportando le acque nere depurate in mare, facendole scorrere al di sotto dell’eccessiva quantità di acqua piovana caduta, rimane la preoccupazione della cittadinanza.

Per questo motivo i sindaci di Ancona, Falconara, Montemarciano e Senigallia hanno stabilito con Multiservizi la necessità di riprendere uno studio che consenta di comprendere, risolvere e finanziare il fenomeno. È aperto il bando di gara e sono già stati presentati cinque progetti. Uno è della Politecnica delle Marche. Questa singola fase si concluderà nell’aprile 2016 ed avrà un costo che si aggirerà tra i quaranta e i centomila euro. Il sindaco Valeria Mancinelli, paragona la sua città a Rimini, ma chiede di essere realisti: “Abbiamo lo stesso problema che sta avendo Rimini e lo stiamo studiando e stiamo prendendo provvedimenti temporanei proprio come sta facendo Rimini”. Qualcosa in contrario lo avrebbe da dire Patrizio Ciotti, direttore generale di Multiervizi, secondo il quale “le acque nere arrivano già depurate e talmente diluite in mare che il pericolo di inquinamento è minimo. Falconara non è come Rimini, manca lo spazio per spostare le griglie fognarie e in ogni caso non ce n’è bisogno”. Ma il primo cittadino dorico prosegue: “Non sappiamo se l’intervento costerà due o venti milioni di euro, che sono cifre molto diverse, ma siamo sicuri che ci vorranno anni e la soluzione definitiva non è per l’anno prossimo”. E contro gli attacchi del M5S risponde: “la soluzione non la troveranno certo loro, nonostante tutti gli esposti che possano presentare in tribunale”.

Ma è Brandoni a suggellare la collaborazione tra i due Comuni confinanti proponendo le due prossime iniziative congiunte: “Terremo un Convegno a Falconara aperto a chiunque abbia soluzioni. Le migliori verranno studiate con i tecnici. Poi sotto Natale incontreremo, con Valeria, tutti i tecnici di Ancona e Falconara”. Chiude il cerchio il sindaco di Montemarciano, Liana Serrani che, pur non vivendo direttamente il dramma degli sversamenti, conferma la partecipazione del suo Comune allo studio.


   

di Enrico Fede
redazione@vivereancona.it

 







Questo è un articolo pubblicato il 25-09-2015 alle 14:33 sul giornale del 26 settembre 2015 - 786 letture

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