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Trivellazioni in Adriatico, fermo no della Regione. Legambiente: “Queste sono le Marche che vogliamo”

Trivellazioni in Adriatico 1' di lettura 19/09/2015 - No alle trivellazioni in Adriatico, ne è convinta anche la Regione Marche che all’incontro di Bari ha ribadito il sostegno al referendum abrogativo dell’art.38 dello Sblocca Italia che ritorna al petrolio.

“Accogliamo con soddisfazione la scelta della Regione Marche – commenta Francesca Pulcini, presidente di Legambiente Marche -, quello di Bari è un risultato importante che lancia un segnale politico chiaro per dire no al petrolio. La strada da intraprendere per rendere il nostro territorio più moderno e competitivo va nella direzione delle energie rinnovabili, della produzione diffusa e del risparmio energetico.

Inoltre, siamo convinti che il futuro delle Marche sia fatto di qualità ambientale per sviluppare l’economia, il turismo, l’agricoltura di qualità e le produzioni tipiche. Buone pratiche già presenti nelle Marche e che evidenziano la volontà di cittadini, imprenditori ed enti locali, di abbandonare pratiche ormai anacronistiche e poco promettenti per la crescita e il futuro delle Marche. Solo consapevoli di questo, e lavorando nella direzione di dotare il nostro territorio di strumenti per rendere le Marche un’eccellenza ambientale, potremo affrontare con forza e vincere le nuove sfide che il cambiamento ci propone.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-09-2015 alle 15:30 sul giornale del 21 settembre 2015 - 792 letture

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