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Contraffazione e abusivismo commerciale: sequestrati 15.000 articoli e fermate 24 persone

2' di lettura 20/09/2015 - Sono numeri di tutto rispetto quelli messi in campo dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ascoli Piceno nella lotta alla contraffazione e all’abusivismo commerciale lungo la Riviera delle Palme.

In concomitanza dell’avvio della stagione estiva, è stata infatti avviata dalla Compagnia Guardia di Finanza di San Benedetto del Tronto un’autonoma intensificazione dei servizi a contrasto delle suddette fenomenologie, un impegno che, ad oggi, ha consentito di pervenire al sequestro di numerosi articoli.

L’attività si è concentrata per lo più sugli arenili – dove massiccia è la presenza dei rivenditori abusivi – e sui tratti di lungomare della costa, dove le Fiamme Gialle. Il solo consuntivo “estivo” annovera infatti il sequestro di 15.000 articoli, di cui 13.000 contraffatti (tutti riferiti a generi di abbigliamento e relativi accessori), giocattoli e beni di consumo vari, per i quali sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 24 persone.

L'attività svolta nella stagione estiva dalla Guardia di Finanza mirata al contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale si colloca in una cornice più generale, volta a tutelare il territorio dall'invasione di prodotti di provenienza incerta e assolutamente non sicuri per i consumatori. Da un lato, quindi, la necessità di assicurare l'incolumità dei cittadini e, dall’altro, quello di scoraggiare ogni forma di illegalità economica che colpisce soprattutto gli operatori commerciali che lavorano nell’assoluto rispetto delle leggi.

Sotto quest’ultimo punto di vista, anche il consumatore dovrebbe contribuire a non farsi parte attiva finale di un circuito illegale nel quale prevalgono aspetti di sfruttamento della manodopera impiegata in nero, molto spesso anche di natura minorile, e dove inconsapevolmente si vanno ad alimentare profitti destinati a mantenere vitali le organizzazioni criminali di spessore.

Ci sono tutti i presupposti, quindi, per una problematica che potrebbe essere ridimensionata se vi fosse minore accondiscendenza da parte dell’utenza e maggiore consapevolezza sui gravi effetti distorsivi che ne conseguono in termini di danni alle imprese, all’occupazione, all’erario e alla libera concorrenza.

Un report, questo della stagione estiva 2015 che, comunque manifesta un trend positivo per creare soprattutto una cultura contro la criminalità commerciale e l'abusivismo tra la gente e per salvaguardare un' economia territoriale in forte disagio.






Questo è un articolo pubblicato il 20-09-2015 alle 12:58 sul giornale del 21 settembre 2015 - 770 letture

In questo articolo si parla di cronaca, Alessia Rossi, articolo, contraffazione San Benedetto del Tronto





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