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Offagna: caso Amos Guzzini, il comune condannato al pagamento di 2,2 milioni. Già chiesto il ricorso

sentenza 1' di lettura 17/09/2015 - Risarcimento monster sul comune di Offagna a seguito della sentenza di condanna in sede civile per la morte del piccolo Amos Guzzini, di appena 7 anni , avvenuta nel giugno del 1997, a seguito della caduta, mentre era in bici, in un dirupo non segnalato in via M.L.King .

Due milioni e 200 mila euro la cifra stabilità dal  giudice  Maria Teresa Omenetti del Tribunale di Ancona per delle responsabilità che coinvolgono il comune, l'allora responsabile dell'ufficio tecnico Massimo Favillo e l'ex sindaco Giancarlo Santilli.   Il giudice ha incluso fra i corresponsabili in sede civile anche il proprietario della lottizzazione Sandro Vignoni e, nei limiti del massimale garantito l'Assicurazione Fondiaria Sai.

Destinataria della somma a titolo di risarcimento  la famiglia del piccolo Amos, che attende il verdetto da 18 anni. In sede penale, le accuse sono tutte cadute in prescrizione. Non così in ambito civile. Per il comune ora la situaizone si fa davvero seria, dato che l'entità del risarcimento supera il bilancio annuale del Borgo . Già decisa la resistenza in appello alla sentenza.  

 

  

 

 

 

 

 

 


 

 






Questo è un articolo pubblicato il 17-09-2015 alle 18:10 sul giornale del 18 settembre 2015 - 1704 letture

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