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Il Consorzio di Bonifica tra presente e impegni futuri. Intervista al neo presidente

Consorzio di Bonifica, neo presidente dell’Assemblea regionale Michele Maiani 3' di lettura 16/09/2015 - Intervista al neo presidente dell’Assemblea regionale Michele Maiani che ne annuncia i programmi e le priorità.

Con la recente riforma dell’ente il Consorzio di Bonifica è uscito dall'emergenza, si è dato organi rappresentativi ampi e diffusi e sta dettando i programmi per le prossime attività. L’organo rappresentativo del territorio per eccellenza è l'assemblea regionale del Consorzio, che coinvolge oltre 180 persone, tra agricoltori, esponenti di enti locali e associazioni ambientaliste. Come suo presidente è stato nominato Michele Maiani, amministratore locale di lunga esperienza, che da strenuo oppositore del Consorzio ne è diventato un fermo sostenitore.

Maiani vanta un’esperienza più che ventennale in ambito amministrativo, ha cominciato nel 1990 come sindaco di Monte Cerignone per proseguire la carriera diventando presidente della comunità montana del Montefeltro. Dal 2010 è anche presidente dell’Uncem (l’associazione che riunisce le 9 comunità montane delle Marche). Nel 2000 fu tra quelli che proposero l'abolizione dei consorzi perché ritenuti enti inefficienti, poco trasparenti ed autoreferenziali.

Ora cosa è cambiato? “In realtà è cambiato molto: per esempio è cambiata la rappresentanza, ora all'interno ci sono i Comuni . Inoltre l’ente è una struttura unica più snella ed efficace, che si sostiene nei costi da sola, e per questo l’avvocato Netti nel suo periodo di commissariamento ha fatto un ottimo lavoro dal punto di vista della trasparenza e dell'efficientamento della struttura”.

Ma perché è approdato al Consorzio di bonifica? “Sono qui perché il territorio delle Marche è molto fragile, per alcuni versi abbandonato, e i problemi si risolvono partendo dalle aree interne della montagna”.

In che senso? “L’esperienza di questi anni ha dimostrato che sono le città della costa ad allagarsi, ma i problemi nascono sempre in montagna. Solo la buona manutenzione delle aste fluviali evita che si verifichino disastri a valle. Quindi il Consorzio è indispensabile per evitare i problemi del dissesto e mi sento di portare la mia esperienza qui”.

Non tutti la pensano come lei. Dopo l’emissione del tributo di bonifica ci sono state molte proteste… “Al di là delle polemiche, ad oggi oltre il 50% dei soci contribuenti ha pagato la quota consortile, sia per il 2014 che per il 2015. Evidentemente qualcuno crede nell’utilità del consorzio. Inoltre nessun euro dei contribuenti andrà a finanziare la struttura, si userà tutto per il territorio”.

Cosa farete come Assemblea del consorzio? “Il primo impegno che abbiamo assunto è quello di destinare tutte le somme incassate per interventi di ordinaria manutenzione, in accordo con il presidente Netti e il consiglio di amministrazione. Di esempi c'è ne sono già tantissimi, con lavori partiti in tutta la regione”.

C’è qualche territorio che necessità di più? “Le somme sono divise per ambiti, e non c'è travaso di risorse tra un ambito e l'altro, quello che si riscuote a Pesaro resta lì, ad Ascoli lo stesso, a meno che non si verifichino calamità o eventi di particolare gravità dove vogliamo applicare criteri di solidarietà”.

Quali sono i prossimi impegni? “Il 15 il consiglio regionale ha approvato il “Piano di sviluppo rurale 2014 – 2020” dove sono previste risorse significative per interventi di manutenzione straordinaria del territorio, vale a dire aste fluviali, strade, ponti ecc. Ci stiamo attrezzando per cogliere queste risorse e il primo impegno e la conferenza programmatica del CdB a cui parteciperanno i 180 amministratori rappresentanti dei territori, oltre agli enti comunali e la regione per cominciare a definire il Piano di bonifica generale”.

Cosa farete nel concreto? “Stabiliremo le priorità di intervento su tutto il territorio regionale”.


   

da Consorzio di Bonifica delle Marche





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-09-2015 alle 10:46 sul giornale del 17 settembre 2015 - 817 letture

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