Governatori al Quirinale convocati dal Capo dello Stato. Ceriscioli, 'Un grande onore'

“Un'audizione - aggiunge - che ha toccato diversi temi, in primis quello delle risorse in forte calo, per i tagli che hanno subito i bilanci regionali con i provvedimenti degli anni passati. Forti riduzioni che hanno penalizzato gli enti locali e che hanno portato di conseguenza una tendenza normativa verso il centralismo, a discapito del decentramento. Un'inclinazione che di riflesso ha penalizzato i servizi essenziali per i cittadini.
Un'audizione che ha toccato temi molto concreti. Un presidente sensibile e disponibile a sostenere, nei limiti del suo ruolo, anche l'azione delle Regioni, enti che gestiscono servizi come strade, scuole e salute. Temi che, se affrontati e gestiti al meglio, possono far sentire le istituzioni più vicine ai cittadini, restituendo quella fiducia che sempre di più cala nei confronti dei palazzi di governo. Abbiamo la possibilità, con le riforme istituzionali, di attuare un cambio di passo proprio in questa direzione: avere un ruolo delle autonomie più forte, più simile al passato, il recupero di un giusto equilibrio tra poteri centrali dello Stato e poteri decentrati delle Regioni”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-07-2015 alle 16:51 sul giornale del 10 luglio 2015 - 560 letture
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