Falconara: Sanzio, sequestrati oltre un milione e ottocentomila euro all'ex direttore dell'Aeroporto

Al termine di due anni di complesse indagini di polizia giudiziaria dirette dal Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, Paolo Gubinelli, le fiamme gialle doriche hanno dato esecuzione al decreto di sequestro emesso dal G.I.P. su abitazioni, natanti e conti correnti di proprietà degli indagati per i proventi illeciti derivati dai reati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, al peculato, all’abuso d’ufficio e alla turbata libertà degli incanti.
Le indagini hanno fatto luce su una serie di condotte criminose volte a sottrarre ingenti risorse economiche, principalmente pubbliche, della società di gestione dell’aeroporto “Raffaello Sanzio” di Ancona - Falconara Marittima, Aerdorica S.p.A., partecipata dalla Regione Marche. L’enorme massa di ricchezza è stata accaparrata attraverso il ricorso a società riconducibili a Roberto Codognotto e a Patrizia Galluppi, spesso risultate meri recapiti di corrispondenza, prive di contabilità ufficiale e utilizzate al solo scopo di emettere fatture per operazioni inesistenti per “coprire” pagamenti da parte della Aerdorica S.p.A.
Questi pagamenti, in realtà, si riferivano solo in parte a prestazioni di servizi realmente effettuate a favore della società di gestione aeroportuale da parte di imprese estranee ai fatti indagati ma, successivamente, “maggiorate”, nel loro valore, tramite l’interposizione delle società dei due coniugi. Si è trattato, per la maggior parte dei casi, di acquisto di servizi pubblicitari, predisposizione grafica dei messaggi promozionali, attività di comunicazione in genere, report statistici, assistenza on line al personale di Aerdorica S.p.A., aggiornamenti del sito web e non solo.
Il piano delinquenziale scoperto dai Finanzieri è stato perpetrato anche attraverso la fraudolenta aggiudicazione, agli imprenditori “di fiducia”, di appalti con tanto di presentazione di offerte fittizie da parte di altre società. Tali illeciti guadagni rientravano successivamente, sebbene in parte, nella disponibilità di Morriale mediante versamenti su conti correnti bancari di società estere a lui riconducibili e con sede dichiarata a Cipro ed in Montenegro.
Infine, altra parte delle risorse finanziarie di Aerdorica S.p.A. è stata sottratta per mezzo di falsi lavori di impiantistica relativi all’illuminazione e alla manutenzione dello scalo di Falconara Marittima, fatturati a una serie di società di cui alcune con sede in Svizzera, ma, di fatto, inesistenti e cancellate dal registro delle imprese elvetico. Gran parte degli accordi illeciti realizzati dagli artefici dei reati è stata ampiamente riscontrata nei copiosi flussi di email in entrata e in uscita dalla società aeroportuale e dalla “disinvoltura” con cui le procedure di assegnazione degli appalti sono state manipolate, “disegnandone” le caratteristiche e i requisiti di ammissibilità sul profilo delle imprese favorite. Lo scenario disvelato dalle indagini della Guardia di Finanza ha dimostrato una gestione sostanzialmente privatistica da parte dell'ex direttore della società aeroportuale Morriale.

Questo è un articolo pubblicato il 09-07-2015 alle 17:36 sul giornale del 10 luglio 2015 - 930 letture
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