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Macerata: processo Sarchiè, niente perizia psichiatrica per Farina e patteggiamento per Torrisi

1' di lettura 08/07/2015 - Si è aperto mercoledì 8 luglio il processo a carico di Giuseppe e Salvatore Farina accusati dell’omicidio di Pietro Sarchiè. Il processo riguardava anche Domenico Torrisi imputato per favoreggiamento e riciclaggio. Per lui la Procura ha accolto la richiesta di patteggiamento a un anno e 11 mesi di reclusione oltre al pagamento della somma di 500 euro. Il giudice Chiara Minerva dovrà pronunciarsi sulla congruità della pena. Mentre per Giuseppe Farina, è stata rigettata la richiesta di perizia psichiatrica.

Per i due Farina il processo con rito abbreviato si terrà il 14 ottobre prossimo. Per questo beneficio di legge sia Jennifer che diverse associazioni si stanno battendo affinché non venga concesso. A fine giugno si è tenuta anche una manifestazione davanti il Ministero di Grazia e Giustizia.

Giuseppe Farina ha affermato in aula di essere a volte “accecato, di essere schizofrenico e di non controllare i raptus” e ha chiesto perdono per quello che ha fatto. Per alcuni che seguono il processo anche sui vari social network, si tratta del solito modo per farsi riconoscere l’infermità mentale e avere sconti di pena.

La moglie e i figli di Sarchiè si sono costituiti parte civile insieme all'associazione Italia Libera. Al momento Jennifer e Ave Sarchiè non hanno rilasciato dichiarazioni sul processo e sulle dichiarazioni di Farina.


di Roberto Guidotti  
redazione@viveresanbenedetto.it





Questo è un articolo pubblicato il 08-07-2015 alle 16:57 sul giornale del 09 luglio 2015 - 835 letture

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