San Ginesio: scoperto allevamento abusivo di cani

2' di lettura 30/05/2015 - Sono stati Antonio Colonna, dell'Ente Italiano per la Tutela degli Animali (Eital), e Paolo Bernini, parlamentare del Movimento 5 Stelle, a scoprire un allevamento abusivo di cani di razza a San Ginesio.

I due, in giro per l'Italia proprio per denunciare maltrattamenti ed abusivismi nel campo degli animali, hanno fatto tappa nel ginesino a seguito di una segnalazione. Al loro arrivo sul posto tutti i sospetti sono stati confermati: la struttura, privata, deteneva in cattive condizioni igienico-sanitarie 325 cani, mentre era in possesso di un'autorizzazione per l'allevamento di soli 100. All'interno della casa inoltre i due hanno rinvenuto anche un freezer, spento, pieno di carcasse.

"Come rilevato dai veterinari - spiega Bernini sulla sua pagina Facebook - le condizioni di detenzione degli animali dell’allevamento abusivo sono inaccettabili, causa di gravi maltrattamenti ed addirittura in presenza di frigoriferi con all’interno i cadaveri degli animali. Questo è un ulteriore elemento utile a chiarire la situazione allucinante che abbiamo constatato. Non è più accettabile che si consentano questo tipo di allevamenti in un Paese civile che ha specifiche normative in materia che è d’obbligo applicare. E' inoltre opportuno evidenziare che queste deprecabili situazioni continuano a persistere perché c’è ancora chi compra animali, come se fossero oggetti, piuttosto che adottare quelli presenti nei canili e nei rifugi, con la consapevolezza che l'adozione è un atto di responsabilità e di rispetto per una creatura alla quale si devono garantire le esigenze socio-etologiche proprie della specie."

La proprietaria dell'allevamento è stata denunciata ed i cani, tutti di piccola taglia e di razza, sono stati posti sotto sequestro.

(sopra un'immagine di repertorio, sotto invece le foto dell'allevamento abusivo di San Ginesio; clicca sopra i file per ingrandire)