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La svolta “verde” intrapresa dalle Marche

2' di lettura 29/04/2015 - Se si pensa alla regione Marche, molto probabilmente la prima immagine collettiva che ne abbiamo è quella di spiagge e riviere affacciate sul mare Adriatico, le località turistiche come Senigallia e Fano, o il porto di Ancona che tantissimi cittadini italiani utilizzano per raggiungere le coste croate e quelle degli altri paesi della ex Iugoslavia, e viceversa.

Ma se l’immagine legata alle Marche è sempre caratterizzata da un retrogusto azzurro cristallino, da alcuni anni a questa parte è il colore che contraddistingue la regione vicina, l’Umbria, a farla da padrone: il verde. Questo perché la corretta politica ambientale promossa dalla regione marchigiana, da sempre interessata al turismo sostenibile ed all’educazione ambientale, ha permesso grandi passi avanti nel settore della green economy.

Impegno riconosciuto anche da Legambiente, che ha posizionato al primo posto della classifica per la gestione ambientale e generale proprio le Marche. E pensare che in soli cinque anni la regione ha scalato ben dodici posizioni! Oggi viaggiare nelle Marche significa attraversare forme di ricettività come hotels, relais, Country Houses, B&B o fattorie bio in linea con gli standard della green economy, un viaggio che riaccende ogni senso e fa sentire tutti un po’ più “bio” e amanti dell’ambiente.

Questa svolta “green” era già stata preannunciata alcuni anni fa, quando nella Regione si cominciò a parlare di mobilità sostenibile per ridurre inquinamento atmosferico ed acustico. Così, ad esempio, si sono viste realizzazioni di impianti di ricarica per i veicoli alimentati ad energia elettrica nelle città marchigiane più soggette ad inquinamento e le città costiere. E dal punto di vista automobilistico, bisogna considerare anche la grande espansione del car-sharing in Italia negli ultimi anni e soprattutto nel 2014, tanto da meritarsi l’attenzione del web e della carta stampata.

Già attivo da molti anni in altri paesi europei, il car-sharing si è diffuso a macchia d’olio nello stivale, soprattutto attraverso la piattaforma Blablacar. Oggi sempre più persone, delle età più disparate, fanno uso di questa applicazione per effettuare i propri viaggi, selezionando attraverso una raccolta multimediale il passaggio di cui hanno bisogno. Il car-sharing, oltre a rivelarsi un ottimo metodo di aggregazione e condivisione fra passeggeri che condividono uno stesso viaggio, si rivela anche un’ottima soluzione alla lotta contro l’inquinamento. Allo stesso tempo, la battaglia “green” compiuta e portata avanti dalla Regione Marche, non solo ha portato grandi benefici alla regione, ma è anche un forte esempio di rispetto verso i cittadini ed il nostro belpaese!


   

di Redazione







Questo è un articolo pubblicato il 29-04-2015 alle 18:57 sul giornale del 30 aprile 2015 - 923 letture

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