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Ancona: doppio sequestro di pesce al porto dorico per oltre 900 Kg

2' di lettura 24/04/2015 - Maxi sequestro al porto dorico di pesce per oltre 900 kg. La merce era priva di documentazione. A mettere a segno le due distinte operazioni la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera.

Le Fiamme Gialle di Ancona, in collaborazione con funzionari dell’Agenzia delle Dogane e personale dell'Ufficio Veterinario Adempimenti Comunitari di Ancona, ha sequestrato 823 Kg di prodotti ittici, granchi vivi, anguille e seppie, destinati alla distribuzione sul tutto il territorio nazionale, rinvenuti a bordo di un furgone appena sbarcato da una motonave proveniente dalla Grecia.

All’atto del controllo, l’uomo alla guida del mezzo, un cittadino greco non era in grado di esibire un apposito registro, dove devono essere indicate le consegne di animali vivi e prodotti di origine animale. Il tutto in conformità con la legge.

Da ulteriori accertamenti, si riscontrava che la società italiana destinataria della merce effettuava operazioni intracomunitarie di prodotti ittici senza la preventiva registrazione presso gli Uffici periferici del Ministero della Salute. Si è pertanto proceduto al sequestro del pesce fresco ed alla contestuale segnalazione al Ministero della Salute della società acquirente per i conseguenti provvedimenti sanzionatori. L’operazione conferma il porto dorico come strategico crocevia di flussi commerciali.

Prosegue anche da parte della Guardia Costiera di Ancona l’attività di controllo lungo la filiera ittica. Nella mattinata odierna nel corso di una ispezione da parte di una pattuglia del Nucleo Operativo di Polizia Marittima della Guardia Costiera ha proceduto al sequestro di circa 100 Kg di prodotto ittico appartenente a varie specie. In particolare, il quantitativo di pesce è stato rinvenuto presso un rivenditore ambulante abusivo nella zona antistante il locale mercato ittico in zona Mandracchio al porto di Ancona che è stato pizzicato sprovvisto della prevista documentazione che ne attestasse la tracciabilità, come previsto dalle vigenti disposizioni comunitarie e nazionali.

Il prodotto in questione, non idoneo alla commercializzazione ed al consumo, è stato posto sotto sequestro e successivamente distrutto. Al trasgressore sono state comminate le previste sanzioni amministrative. I controlli proseguiranno nei prossimi giorni, con particolare riferimento al ciclo commerciale dei prodotti ittici al fine di garantire il rispetto delle norme in materia di vendita e igiene del pescato.








Questo è un articolo pubblicato il 24-04-2015 alle 19:01 sul giornale del 27 aprile 2015 - 865 letture

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