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Trecastelli: sorpresi a svaligiare una casa per le vacanze, arrestati due fratelli jesini

carabinieri senigallia 2' di lettura 29/01/2015 - Due fratelli sono stati arrestati l’altra sera dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia. Si tratta di T.A., 35enne, e T.A., 28enne, entrambi residenti a Jesi. Per loro l’accusa è di concorso in furto in abitazione.

Verso le 18, una pattuglia della Stazione di Trecastelli, in servizio di vigilanza su Via Ugo Foscolo, ha notato un’auto ferma con il portellone posteriore aperto nel passo di accesso ad un’abitazione estiva, isolata e al buio. Dietro alla vettura, una FIAT Multipla di colore grigio, c'era una persona. I carabinieri hanno proceduto al controllo intimando all’uomo di fermarsi. Al momento del controllo, nella bagagliaio dell’auto vi c'era un grosso cuscino da divano-letto di colore bianco e blu.

L’uomo si era giustificato dicendo di essere da solo e che stava facendo delle foto, mostrando ai carabinieri una macchina fotografica che era appoggiata sul sedile dell’auto. Durante il controllo, i Carabinieri hanno sentito un rumore nel giardino all’interno della recinzione dell’abitazione. Un immediato controllo ha consentito di scovare un altro giovane, che si era nascosto fra gli alberi e che scappando aveva perso una scarpa. I due erano fratelli. Scoperti e messi davanti all’evidenza dei fatti i due hanno ammesso di essersi introdotti nell’abitazione per prendere qualche mobile e i sanitari del bagno. Effettivamente a qualche metro di distanza dall’auto erano stati ammucchiati alcuni arredi e altro materiale che i due avrebbero dovuto caricare in auto.

Nel corso dell’ispezione della casa, di proprietà di una donna residente in Germania, i carabinieri hanno accertato che lo scurone in legno della porta finestra era stato forzato per accedere in casa. All’interno nelle stanze c'era mobilia con gli sportelli aperti; al piano superiore all’interno del bagno erano stati smontati il water e il lavandino. Nei pressi dell’auto i Carabinieri hanno recuperato una borsa dei due arrestati contenente varie chiavi ed attrezzi utilizzati per smontare gli arredi. I due, inoltre, verosimilmente intenzionati a ritornare sul posto per svuotare completamente l’abitazione, avevano collocato un lucchetto alla porta di ingresso forzata e per sviare altri malintenzionati avevano collocato il cartello “area videosorvegliata”.

Un altro cartello identico era stato trovato nell’abitacolo della FIAT Multipla. La refurtiva e la borsa degli attrezzi utilizzati per commettere il reato sono stati sottoposti a sequestro. Gli arrestati sono stati accompagnati nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima. Giovedì mattina, il Tribunale di Ancona ha convalidato l’arresto. I due indagati hanno chiesto termini a difesa. La prossima udienza è stata fissata il 9 aprile.






Questo è un articolo pubblicato il 29-01-2015 alle 14:40 sul giornale del 30 gennaio 2015 - 1238 letture

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