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Senigallia: furto di rame nei cimiteri, 39enne residente a Jesi in manette dopo un inseguimento ad alta velocità

2' di lettura 27/01/2015 - Furto di rame nei cimiteri. I carabinieri della Compagnia di Senigallia, grazie alla preziosa collaborazione dei cittadini, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 39enne originario di Cerignola, già noto alle forze di polizia.

Le indagini, avviate a seguito di una serie di furti di materiale in rame messi a segno in vari cimiteri nei quali, in precedenza, era stato notato aggirarsi un uomo, non del luogo, che si spostava a bordo di una Citroen Xsara grigia, hanno appurato anche i furti erano stati commessi quasi tutti con lo stesso modus operandi: smontaggio delle canaline di scolo delle acque piovane in rame.

Pertanto, partendo da questo elemento e dalle segnalazioni dei cittadini, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile che hanno condotto le indagini, dirette dalla Procura della Repubblica di Ancona, hanno iniziato a monitorare il sospettato fino la notte tra lunedì e martedì.

Attorno le 2, infatti, i militari hanno sorpreso il 39enne mentre lasciava l’abitazione di Jesi (dove risulta risiedere con il proprio nucleo familiare) a bordo della sua Citroen Xsara grigia per raggiungere, nel giro di alcuni minuti, il Comune di Camerata Picena. Giunto in via del Castello in località Cassero, dove poco distante si trova il cimitero comunale, l’uomo ha parcheggiato l’auto ed attorno alle 3:30 ha iniziato a caricare a bordo dell’auto alcuni oggetti in rame.

Accortosi della presenza dei carabinieri, che nel frattempo si erano appostati per osservare le mosse dell’indagato, l’uomo ha abbandonato gli oggetti di rame che non aveva ancora caricato nel bagagliaio e si è dato precipitosamente alla fuga in direzione di Castelferretti e successivamente di Jesi.

Dopo un inseguimento a forte velocità, in cui il fuggitivo ha violato ripetutamente le norme del codice della strada percorrendo diverse strade contromano, alle 4 un’autoradio del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Senigallia ha bloccato la Citroen Xsara in via Paradiso a Jesi.

L’immediata perquisizione del mezzo ha consentito ai militari di recuperare la refurtiva (8 metri di tubi discendenti e 50 metri di cordoli in rame) del valore complessivo di circa 3000 euro restituita al sindaco di Camerata Picena, oltre tre piedi di porco di varie dimensioni, tre tronchesi, un trapano a batteria e due valigette contenenti punte di trapano di varie misure. Arnesi atti allo scasso che, insieme all’auto, sono stati sottoposti a sequestro.

Il 39enne, arrestato con l’accusa di furto aggravato, è stato accompagnato nella propria abitazione di Jesi dove resterà agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Le indagini proseguono per verificare se l’indagato sia coinvolto in altri furti commessi nella zona.








Questo è un articolo pubblicato il 27-01-2015 alle 16:27 sul giornale del 28 gennaio 2015 - 1302 letture

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