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Pd, Fioretti sulla scelta del candidato presidente: ''Consultazioni inadeguate, servono le primarie''

Gianluca Fioretti 2' di lettura 04/01/2015 - Il Partito Democratico delle Marche è ormai impegnato da settimane in un lungo, faticoso percorso riguardante le modalità di individuazione del candidato a futuro presidente della Regione Marche.

Vi era, vi è la necessità da una parte di una “rottura” con il passato, con una gestione personalistica e dirigista del Presidente Spacca, il quale siede da oltre quattro lustri in Consiglio Regionale; dall’altra di un candidato veramente nuovo, in grado di essere riconosciuto dai marchigiani come un autentico cambio di paradigma, nel governo e nella “visione” della prossima Regione, che veda termini come il Paesaggio e la riconversione sostenibile dei Territori al centro dell’agenda politica. Un progetto radicalmente nuovo, di coraggio e di passione, di competenza e di partecipazione.

Riguardo il cosiddetto “ticket” Presidente-vice Presidente, è stata avanzata dal Presidente dell’Assemblea regionale una nuova, inedita proposta di “sedute di ascolto” individuali di consultazione dei componenti la Direzione (da “ascoltare” a cura di segretario e vice segretari presso la sede regionale del partito), e territoriali per i componenti l’Assemblea, con le quali essi dovrebbero, stando a quanto si legge nella proposta, potersi esprimere “liberamente”. Un modo di procedere che ritengo inappropriato, dal momento che esistono già appositi organismi deputati all’espressione libera di ciascun componente, che sono appunto la stessa Direzione e la stessa Assemblea regionali.

Nelle nuove modalità di tale proposta non sono stato coinvolto, e non posso certo condividerle; non solo per l’inadeguatezza di tale strumento per niente ortodosso, quanto per la necessità, che ritengo ormai improrogabile, come già ribadito coerentemente più e più volte da diversi mesi, fino all’ultima segreteria, dello strumento delle primarie. Le primarie diventano, ora più che mai, strumento indispensabile: non come un regolamento di conti tra gruppi di potere, ma come legittimazione di un percorso trasparente e partecipato con la Comunità marchigiana. Non dobbiamo temere di intraprendere questo cammino.


   

da Gianluca Fioretti
vice segretario regionale del PD





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-01-2015 alle 18:51 sul giornale del 05 gennaio 2015 - 1556 letture

In questo articolo si parla di politica, partito democratico, pd, gianluca fioretti, segretario regionale del Pd

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