Interporto Marche, il Consiglio regionale lo include tra le società indispensabili

La decisione è all'art. 11 comma 1 della legge di assestamento di bilancio, deliberazione legislativa approvata dall’assemblea legislativa regionale nella seduta del 2 dicembre 2014, n. 178, assestamento del bilancio 2014.
“In epoca di spending review e di taglio di tutte le partecipazioni pubbliche, è stato riconosciuto dal Consiglio Regionale delle Marche il valore strategico dell'infrastruttura interportuale di Jesi nelle sua funzione di connettere le Marche con il resto d’Italia e con l’Europa - ha commentato Roberto Pesaresi, presidente di Interporto Marche spa”.
“Ora mi aspetto che i Consiglieri regionali sappiano passare dalle parole ai fatti” - ha aggiunto Pesaresi.
“Nelle sedute di Consiglio del 27, 28 e 29 dicembre, infatti – conclude pesaresi - verrà votata l’approvazione del Bilancio di previsione per l’anno 2015 e l’adozione del Bilancio Pluriennale per il Triennio 2015-2017: è questo lo strumento che dovrà indicare come la Regione Marche intende supportare la funzionalità delle sue principali infrastrutture per i prossimi anni. Tutto ciò all’interno di un contesto che vede da un lato le decisioni del Parlamento Europeo del dicembre 2013 in cui l’Interporto Marche è il Rail Road Terminal finale della rete “core” TEN-T del corridoio Scandinavo-Mediterraneo nella diramazione ferroviaria Bologna-Ancona e dall’altro l’imminente fase di avvio della Macroregione Adriatico Ionica, in cui il “Pilastro 2 - Connettere la regione” (facente capo a Italia e Serbia) vede nelle connessioni intermodali di merci e passeggeri il suo fulcro”.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 26-12-2014 alle 19:18 sul giornale del 27 dicembre 2014 - 946 letture
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